I Sensi cederanno la Roma a Unicredit, è pronto Angelini
Secondo La Repubblica alla fine l´As Roma finirà nelle mani di Unicredit che nel giro di pochi giorni la venderà al migliore offerente: in prima fila ci sarebbe sempre l´imprenditore romano, Francesco Angelini, magari aiutato da qualche fondo. La banca comunque - secondo il quotidiano di via Cristoforo Colombo - non uscirebbe del tutto dalla proprietà ma rimarrebbe socia di minoranza con una piccola quota.
Alla famiglia Sensi rimarrebbe qualche immobile, macerie di quell´imperio del petrolio costruito dal capostipite Franco. Rimane da capire attraverso quale percorso si arriverà a questo esito, in quanto tempo e, soprattutto, se abbastanza presto per poter pensare di fare una campagna acquisti sensata per la prossima stagione.
Entro il prossimo 30 giugno va chiuso il bilancio della società di famiglia (controllante l´As Roma) e molte indiscrezioni uscite in questi giorni lasciano pensare che la continuità aziendale sia in dubbio, insomma che la Italpetroli (società tecnicamente fallita da anni, secondo molti osservatori) rischi effettivamente il crac. Unicredit potrebbe così chiudere la partita entro il 23 giugno offrendo alla famiglia Sensi la possibilità di estinguere il debito con la cessione alla banca di tutti gli asset (As Roma in testa) e di parte del patrimonio immobiliare. La soluzione, ovviamente, non incontra l´entusiasmo di Rosella Sensi che tuttavia non ha molta scelta.