Proietti: "L'uomo derby sarà Pizarro"
"Sinceramente non riesco a fare una mia valutazione, ma per i problemi di pubblica sicurezza bisogna fidarsi di quello che dicono i responsabili". Lo ha detto Gigi Proietti all'Adnkronos, commentando la decisione del prefetto della capitale, Giuseppe Pecoraro, di anticipare il derby tra Lazio e Roma di domenica per motivi di sicurezza.
Per l'attore e comico romano, nonche' grande tifoso romanista, l'anticipo della gara potrebbe non risolvere tutti i problemi. "Non ho capito bene quali possano essere gli effettivi problemi, probabilmente e' pericoloso disputare la partita al buio -ha precisato Proietti-. Certo che se finisce alle 20.40 il problema persiste, anche se a quell'ora forse un po' di chiarore ancora c'e' e non e' proprio notte. Voglio sottolineare che la mia non e' assolutamente una valutazione tecnica, ma forse tanto valeva organizzarlo direttamente prima".
Proietti parlando del futuro, auspica un abbassamento dei toni e delle tensioni che si generano intorno ad una partita di calcio: "Spero si ritorni presto agli sfotto', alla presa in giro tra cugini, agli striscioni simpatici, ma che tutto rimanga a quel livello. Che si ritorni ad essere dei tifosi e non degli scalmanati, come si vede alla televisione guardando i campionati all'estero, con persone quasi a bordo campo. Spero che in generale gli stadi non siano piu' fatti di spalti e steccati, ma che siano luoghi di civilta' e di liberta'", ha concluso Proietti.
"L'uomo derby? Fino ad ora credo che parlando di uomini decisivi, nessun tifoso puo' essere in disaccordo con me se faccio il nome di Pizarro. Poi bisogna vedere se segna o costruisce bene il gioco". Gigi Proietti non ha dubbi: a decidere il derby tra Roma e Lazio di domenica sara' il centrocampista cileno. L'attore e comico romano punta forte anche su Francesco Totti. "Come si fa a parlare del capitano? Lui e' fuori discussione. Poi è chiaro, a me da tifoso romanista stanno simpatici tutti i giocatori della Roma".
Quando gli si chiede di fare un pronostico sulla partita pero', l'attore preferisce non pronunciarsi, rispettando in pieno tutte le regole della scaramanzia. "Il risultato? Per l'amor di Dio, non ce penso per niente! Mi limito a dire che non voglio che perdano i miei avversari, ma, anche se puo' sembrare banale, che siamo noi a dover vincere". Proietti la partita la guardera' da casa. "Purtroppo la dovro' guardare in televisione perche' il giorno dopo mi devo alzare presto. Quindi restero' a casa e la vedro' da solo stavolta".
La partita di domenica potrebbe risultare decisiva per la Roma in chiave scudetto. Un argomento che per Proietti resta tabu': "Gli attori sono le persone piu' scaramantiche del mondo, quindi resto in silenzio stampa per evitare di andare contro la scaramanzia. Proprio non posso, per carita', io non sono un tecnico ma solo un onestissimo tifoso e mi appello al dogma della scaramanzia. Anzi, mi rifaccio ad un adagio molto di moda adesso: 'Non succede, ma si succede'".
Tornando a parlare del derby, per l'attore romano la gara che dovranno affrontare i giallorossi sara' tutt'altro che semplice. "Il derby e' sempre una partita a se', anche se per come sta andando la Roma non ci possiamo lamentare. Per le 5 partite che rimangono nei nostri cuori tutto si e' gia' delineato molto chiaramente, ma il campo e' un'altra cosa".
Proietti non risparmia i complimenti per l'allenatore dei giallorossi, Claudio Ranieri. "La Roma finalmente ha acquisito molta saggezza, un fatto di cui dobbiamo dare atto a Ranieri. Abbiamo visto delle partite in cui la squadra e' diventata piu' sorniona, piu' saggia, una vera novita' per noi tifosi. Diciamo una formazione piu' da campionato".
La possibilita' della Roma di vincere il tricolore ha generato grande entusiasmo in citta', anche tra i vip. Sabrina Ferilli ha promesso uno spogliarello in caso di vittoria cosi' come fece nel 2001. Proietti non se la sente di promettere altrettanto. "Meglio se lo fa lei, anche perche' senno' a me 'me prende er raffreddore'.
Insomma meglio se lo fa lei, anche perche' rappresenta molte cose. Io mi limito a tifare", conclude Proietti.