Palermo-Lazio 0-1, gol di Dias
E' fuga. La Lazio supera l'ennesima prova di maturità e vola a +4 sull'Inter seconda. La squadra biancoceleste soffre nella prima parte di gara, il Palermo di Delio Rossi è indemoniato ma poco preciso sotto porta. Ci pensano allora prima Dias, che con una prodezza porta in vantaggio i capitolini, poi Muslera che alza la saracinesca e sventa ogni pericolo creato dagli avanti siciliani. La squadra di Reja attende i siciliani nella propria metà campo per poi ripartire di slancio in contropiede. E' il copione tattico che il tecnico goriziano sta somministrando da diverse settimane ai suoi giocatori, interpreti straordinari di tale spartito.
Dopo trenta secondi Biava (uno dei tanti ex di turno) regala ingenuamente il pallone al Palermo ma Pastore spara addosso a Muslera. La squadra rosanero inizia il match su ritmi fantascientifici, la Lazio è alle corde, è costretta a difendersi con le unghie e con i denti. Reja è preoccupato, il proprio centrocampo non riesce nello sfiancante lavoro di filtro, svolto in questa stagione in maniera egregia, Pastore e Ilicic mettono in seria apprensione il quartetto biancoceleste. I padroni di casa, spinti dal sostegno della gente e dalle motivazioni infuse da Rossi prima del match, sembrano una furia. Col passare dei minuti, però, la Lazio prende le contromisure e torna ad alzare il proprio baricentro grazie all'importante lavoro di sponda di Floccari. E il tutto si concretizza al 27'. Calcio di punizione dalla destra di Ledesma e bellissima volee di Dias al centro dell'area che con un favoloso destro porta in vantaggio i suoi. Il Palermo tenta la riscossa. Al 35' Muslera rischia di combinare un pasticcio, tentennando troppo su un retropassaggio di Dias: il suo rinvio, infatti, sbatte su Pastore ma termina la propria corsa sopra il montante. A due minuti dall'intervallo, Balzaretti invoca il rigore per un intervento col braccio di Lichtsteiner, Damato sorvola.
Il Palermo entra in campo nella ripresa con una novità. Rossi gioca la carta Hernandez che prende il posto di uno spaesato Ilicic. Il primo pericolo del secondo tempo, però, è di marca biancoceleste e proviene dai piedi di Brocchi che dal limite lascia partire un destro che Sirigu blocca in presa bassa. Al 10' Lazio ancora vicinissima al raddoppio: velocissima ripartenza di Zàrate sulla sinistra, palla ad Hernanes che dal limite dell'area serve l'accorrente Mauri. Il capitano laziale, però, cincischia troppo e si fa recuperare. Il Palermo prova a reagire ma nel frattempo deve registrare l'infortunio muscolare di Hernandez. Al 20' la squadra di Rossi sfiora il pareggio con Bacinovic sulla cui conclusione Muslera si immola e compie un vero e proprio miracolo. La Lazio resiste, serra le fila, Edy Reja si agita in panchina, chiede maggiore compattezza ai suoi in un finale di gara incandescente nel quale viene espulso Biava per doppia ammonizione. Il Palermo preme sull'acceleratore ma Muslera si immola in un paio di circostanze e salva la porta biancoceleste. La Lazio non molla un centimetro, chiude bene ogni varco nonostante l'inferiorità numerica e alla fine porta a casa la quarta vittoria consecutiva in trasferta, ma soprattutto tre punti che la proiettano sempre più in alto in classifica. E domenica c'è il derby...