L'evoluzione di Simplicio, da vice Pizarro a titolare fisso

10.12.2010 14:00 di  Massimo De Caridi   vedi letture
L'evoluzione di Simplicio, da  vice Pizarro a titolare fisso
Vocegiallorossa.it
© foto di L.R./Fornasari

Perché Simplicio non gioca mai? Non doveva esser un acquisto che impreziosiva il centrocampo romanista? Quando gli sarà data qualche possibilità? Queste domande erano quasi il tormentone d’inizio stagione per Claudio Ranieri, che non vedeva molto l’ex giocatore del Palermo. Il mister della Roma lo aveva bollato come “vice-Pizarro” e nulla più. Nel turnover il suo nome non compariva mai. Si parlava dell’infortunio occorsogli lo scorso anno in maglia rosanero, ma dopo quasi 6 mesi d’inattività, si era detto che aveva avuto una ricaduta. In seguito, si è detto che avesse un’unghia malandata che non lo faceva calciare bene.

Poi ha cominciato ad allenarsi con regolarità ma nelle prime gare di campionato, veniva comunque relegato tra panchina e tribuna. Dal giorno del derby, causa l’assenza di Pizarro e le cattive condizioni di altri uomini chiave della mediana romanista, il numero 30 brasiliano ha cominciato a giocare con una certa regolarità e da allora non esce più dal campo. Il suo ruolo preferito è quello di trequartista, come lo stesso calciatore ha ripetuto più volte, ma la sua duttilità gli permette di esprimersi bene anche da centrale di centrocampo a destra o a sinistra del rombo.

La sua migliore prova in maglia giallorossa è stata senza dubbio quella di Verona col Chievo, nella quale ha realizzato anche una doppietta, che per 81’ avevano significato la prima vittoria in campionato lontano dall’Olimpico. L’altro gol di Simplicio è arrivato nella sofferta vittoria casalinga contro la Fiorentina, dove la Roma è riuscita a portare a casa i 3 punti, superando i viola per 3-2. In Champions League, quando è entrato in campo ad inzio secondo tempo, ha dato il suo contributo nella partita vinta in rimonta col Bayern Monaco, dando maggiore qualità alla manovra offensiva. Nell’ultimo match del girone di qualificazione della massima competizione europea, nella trasferta in Transilvania contro il Cluj, è stato protagonista di uno splendido assist che ha permesso a Marco Borriello di realizzare la sua quarta rete in Europa in questa stagione.

Nella parte mediana del campo, la Roma ha difficoltà in fase di costruzione e di rifornimento agli attaccanti e Fabio Simplicio è sicuramente uno di quelli che da questo punto di vista può aiutare molto. Il centrocampista brasiliano non ha il dinamismo di Perrotta o di Brighi, ma può far valere un maggior tasso tecnico che ne fanno un calciatore molto utile al gioco di Ranieri, sia se il mister continuasse a giocare con il 4-3-1-2, sia facendolo giocare come trequartista incursore alla Perrotta nel 4-2-3-1, poiché è molto bravo ad inserirsi negli spazi ed a ricevere l’assist del compagno, finalizzando abbastanza bene in porta e con maggiore precisione rispetto all’ex campione del mondo. Dopo Borriello, Simplicio si sta dimostrando la nota più lieta dei nuovi acquisti, anche perché la società di Trigoria non ha versato neanche un euro nelle casse del Palermo e non ha dovuto spendere moltissimo per il suo ingaggio. Fosse arrivato lo scorso anno, quando la squadra volava, sarebbe probabilmente risultato determinante nella conquista del quarto titolo, ma anche in questa situazione complicata e partendo dalle ultime posizioni a livello gerarchico, sta dimostrando che con la determinazione si possono raggiungere grandi traguardi ed anche che a parametro zero o con pochi soldi, si possono comprare elementi validi a rinforzare una rosa.