Campana: "Calciatori potrebbero fermarsi l'11 e 12"
"Da quel che so io, la Lega vuole dare una lezione all'Aic e vogliono togliere ai calciatori dei diritti acquisiti da decenni". Lo ha detto il presidente dell'Assocalciatori Sergio Campana, in collegamento a "La Politica nel Pallone", su Gr Parlamento, parlando dell'estenuante trattativa sul rinnovo del contratto collettivo che vede come limite, per evitare il commissariamento ad acta, domani, martedi' 30 novembre. "La Lega sta portando avanti una strategia piu' politica che contrattuale - ha detto Campana, impegnato nel direttivo dell'Aic - Lo sciopero? Lo abbiamo sospeso indicando la data del 30 novembre come ultimo giorno per comunicare le nostre decisioni. Se si farà, sara' eventualmente nei giorni 11 e 12 dicembre".
"L'anticipo delle 12.30 mi lascia dubbi e perplessità, sono invece assolutamente contrario alle riprese tv all'interno dello spogliatoio" prosegue il presidente dell'Aic. "Non c'e' alcun interesse per il pubblico - ha aggiunto Campana - e in più disturbano i giocatori, che hanno bisogno di concentrarsi. Faremo qualcosa per modificare questa norma".
"Nel periodo invernale si dovrebbe giocare solo a Palermo, o a Napoli. In Inghilterra i campi sono tutti scaldati, da noi invece esistono ancora problemi come quello di ieri a Bologna", ha detto Campana. "Abbiamo degli stadi obsoleti e il pubblico non sta bene. C'e' un disegno di legge che ritarda, ma la questione stadi è una priorita' per il calcio italiano".