Juventus Women, Gama: "Stiamo bene e vogliamo fare del nostro meglio"
Sara Gama, capitano della Juventus Women, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Coppa Italia contro la Roma. Queste le sue parole riportate da TuttoJuve.com:
Le difficoltà di questa partita rispetto al campionato?
"Siamo qua per giocarci una finale che è diversa rispetto al campionato è un percorso più lungo. Ci sono le difficoltà tipiche di una finale e le opportunità da cogliere".
Come si fa a convincere la gente ad esser allo stadio domani?
"La gente si convince perché è bello tifare la propria squadra. Se non si tifa per nessuna squadra è bello poter andare allo stadio godendosi uno spettacolo tra due squadra di alto livello".
Come state? Quanto ci credete?
"Stiamo molto bene e abbiamo lavorato molto bene durante la settimana. Siamo venute tutte qua, c'è anche Martina Rosucci con noi. Siamo contente e compatte, un’opportunità per vincere un trofeo. Abbiamo giocato molte finali, sono tutte differenti. Veniamo qui con molta umiltà per fare del nostro meglio".
Sei ritornata agli inizi della tua carriera con questo ruolo?
"Guarda questo è il mio ruolo naturale. Io sono stata prestata dal 2008 al centro. Da lì capito che potevo giocare da centrale e mi hanno utilizzata lì. Alla Juventus poi ho giocato sempre da centrale. A me piace fare il terzino, quando il mister mi ha proposto di giocare lì, poi per me l’importante è giocare ed essere utile alla squadra. In questi anni mi pesava non correre sganciarmi e salire, ora l’ho ritrovato ed è divertente perché a me piace attaccare. Ha un dispendio energetico differente però è bello vedere che lo faccio ancora bene, sono contenta poi mi metto sempre dove serve di più per la squadra".
Cosa dirai domani alle tue compagne?
"Sono quelle partite in cui non bisogna dire molto. Si raccolgono tutte le energie e si va in campo. Credo che ci serva orgoglio per quello che abbiamo fatto in questi anni. Mi preme sottolineare che è importante per noi, perché abbiamo sempre alzato trofei e nello sport si deve sempre dimostrare ma non è solo questo che dimostra il nostro valore perché questa squadra ha fatto la storia. La storia ci deve aiutare e non dobbiamo considerarla come un peso. Ci si deve ricordare che quello che abbiamo scritto sul campo".
Che segnale può dare una vostra vittoria?
"Il trofeo per noi cambia in termini di entusiasmo. Si è parlato della fine di un ciclo e nessuno di noi è eterno a volte si prova a far arrivare le cose prima del tempo. In questa stagione ci sono state tante problematiche e alcune cose si sono allineate male. Lo scorso anno abbiamo vinto 3 trofei e siamo arrivati ai quarti di Champions e un ciclo non finisce di botto".