Preoccupazione per l'arrivo dei tifosi del Feyenoord a Roma

13.04.2023 09:38 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Preoccupazione per l'arrivo dei tifosi del Feyenoord a Roma
© foto di Valentin Morariu

A causa degli incidenti di 8 anni fa nel centro di Roma (con relativi danni alla Barcaccia), Raffaella Moscarella, viceprefetto vicario di Roma, ha firmato lo scorso 2 aprile l'ordinanza che prevede la chiusura del settore ospiti dello Stadio Olimpico e il divieto di vendita dei biglietti in tutti gli altri settori per i residenti in Olanda in vista della gara di Europa League del 20 aprile tra Roma e Feyenoord.

TIFOSI DEL FEYENOORD A ROMA - Come riportato da La Repubblica, la DIGOS sta monitorando chat e siti dei tifosi del Feyenoord per evitare che ci siano incidenti nella Capitale nei giorni del match. Sono, infatti, attive ancora diverse prenotazioni dall'Olanda, nonostante il divieto di vendita dei biglietti e, per questo motivo, per il giorno della partita sono stati predisposti servizi di controllo rafforzati in aeroporto, a Termini (così come in altre stazioni,) al centro e attorno ai monumenti più importanti.

GLI SCONTRI DEL 2015 E I DANNI ALLA BARCACCIA - I disordini dei tifosi del Feyenoord giunti a Roma nel 2015 creaorono scompiglio in tutto il centro di Roma, come testimoniato anche dalle parole rilasciate all'epoca dei fatti dall'allora Questore, Nicolò D'Angelo: "Abbiamo assistito a un degrado urbano, lattine di birra dentro la Barcaccia e ci chiedono perché non siamo intervenuti. L’ordine pubblico ha moltissime variabili: volevamo evitare di intervenire massicciamente per evitare di accendere una miccia spaventosa dentro Piazza di Spagna. Abbiamo protetto la piazza e la gente perché abbiamo aspettato che essa si svuotasse in gran parte, intervenendo in modo massiccio avremmo messo in pericolo tutti. I tifosi olandesi avevano deciso di raggiungere lo stadio e se avessimo consentito ciò, avremmo creato più danno, c’è stato un flusso continuo, potevano accadere una grande debacle. Abbiamo mantenuto i nervi saldi, non volevano morti, né io né i miei uomini. Preferisco sporcizia, disordine, piuttosto che un morto".