Boniek: "Stagione fallimentare se la Roma non vince la Conference League o non arriva quarta"
Zibì Boniek, doppio ex di Roma e Juventus, è stato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
Che partita si aspetta all’Olimpico?
"Mah, intanto bisognerà capire se il COVID-19 farà qualche ulteriore scherzetto in extremis, oramai fino al fischio iniziale non si sa mai cosa potrà succedere. In caso contrario sarà una partita aperta, non vedo un favorito netto. La Roma ha i suoi problemi, è vero, ma anche la Juventus fatica ad imporre il proprio gioco. Ha la qualità per far male a chiunque, ma non vedo le certezze del passato".
Può essere l’ultimo vero treno per rincorrere la Champions League?
"Più per la Roma che per la Juventus. I giallorossi hanno perso punti pesanti contro avversari più deboli come Venezia, Verona e Bologna. Ci si attacca spesso a tante cose, ma mancano quei punti lì. Se la Roma non dovesse andare in Champions o non vincere la Conference sarebbe una stagione fallimentare".
Mourinho e Allegri inseguono l rivali. Deluso dal loro rendimento a questo punto della stagione?
"Sento dire che hanno bisogno di tempo, ma il tempo c’è sempre per tutti gli allenatori: a volte piove, a volte spunta il sole… Sono due allenatori bravi, ma non giocano e non segnano loro. Non ho mai visto un bravo allenatore senza grandi giocatori, mentre ho visto il contrario: un gruppo di grandi giocatori senza un bravo allenatore. Nel calcio oggi c’è la tendenza ad esasperare il ruolo del tecnico. Ma oggi un allenatore guarda, organizza. Allenano gli altri, quelli dello staff. Raramente vedo un allenatore vincere le partite, spesso invece gliele vedo perdere".
Chi sono i giocatori che all’Olimpico possono spostare l’ago della bilancia?
"Nella Roma sicuramente Pellegrini e Zaniolo, che sono i due giocatori più forti dei giallorossi, anche se per me quello più completo in assoluto è Mkhitaryan. Tra i bianconeri, invece, Chiesa è uno che non puoi mai perdere di vista, non puoi mai lasciarlo solo, se ti va via diventa devastante. E poi Dybala, uno che se scende in campo può far gol sempre".