Di Francesco: "Abbiamo dimostrato di essere maturi e pazienti. Mi aspetto più continuità. Schick non deve pensare di essere arrivato"

19.03.2018 08:20 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "Abbiamo dimostrato di essere maturi e pazienti. Mi aspetto più continuità. Schick non deve pensare di essere arrivato"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Di Francesco a Premium Sport

"Vittoria da squadra matura? Sicuramente lo abbiamo dimostrato, non in tutta la gara, però in buona parte. Siamo stati bravi e pazienti, abbiamo commesso qualche errore, ma siamo stati bravi a chiudere l'azione del primo gol con El Shaarawy. Nella ripresa ce la stavamo complicando da soli, vi assicuro che il vento non ci permetteva di palleggiare bene, però alla fine siamo riusciti a raddoppiare. Non paragoniamo gli errori di oggi al Barcellona, il Camp Nou è un campo diverso, è ovvio che qui abbiamo commesso degli errori, tipo quello di Fazio al quale ha rimediato Alisson. I nostri errori hanno dato un po' di fiducia al Crotone. Alisson? Sono contento di averlo, con lo Shakhtar lo abbiamo fatto riposare mentre oggi un paio di parate le ha fatte, altrimenti si stufa (ride, ndr). Real Madrid su di lui? Voi guardate troppo avanti secondo me. Continuità? Me l'aspetto di più durante la partita, abbiamo fatto dei passaggi in orizzontale che non servivano, che hanno permesso agli avversari di essere più aggressivi. Potevamo sfruttare meglio qualche contropiede, ma in generale la squadra ha fatto ciò che ho chiesto. Troppa responsabilità il nostro limite? Sì, in Champions ho detto ai miei di divertirsi e lavorare insieme, questo è importante per portare avanti il nostro lavoro, altrimenti non si cresce, poi è chiaro che possano esserci situazioni differenti a seconda delle squadre che affronti. Pellegrini? Intanto sono contento per il gol di El Shaarawy, con queste prestazioni tornerà in Nazionale. Su Lorenzo dico che ha ancora grandi margini di miglioramento, sulla personalità, sull'abitudine a giocare grandi partite".

Eusebio Di Francesco a Sky Sport

Oggi siamo stati bravi a saper aspettare nel primo tempo, loro si chiudevano bassi per il nostro palleggio. L'unico modo era partire bassi per andare sugli esterni ad attaccare e a chiudere. Abbiamo rischiato qualcosa per superficialità e per un campo che non ha aiutato il nostro palleggio, dobbiamo essere più bravi in certe occasioni dove abbiamo concesso da nostri errori. Dovevamo essere più bravi a chiudere. El Shaarawy? Ho parlato con lui ed ero convinto che oggi avrebbe fatto una grande prestazione, si è allenato con grande determinazione anche se non ha giocato tanto ultimamente. Sono convinto che ritroverà la nazionale con prestazioni come questa, sono felicissimo per lui. Lavorare significa dare continuità e portarla in campo come ha fatto oggi. Roma migliore nel periodo della Champions League? Sicuramente è stata fatta una scelta in questo senso, rischiando qualcosa. In campionato abbiamo fatto 6 vittorie e una sconfitta nelle ultime 7, che ci è pesata un po' se sommata a quella in trasferta con lo Shakhtar. Però la continuità ancora ci manca, dobbiamo migliorare per affrontare il Barcellona e sbagliare di meno. Se guardate le altre squadre che hanno giocato in Champions hanno avuto delle difficoltà. Sapevo che si sarebbe potuto mollare qualcosa, per questo ho scelto giocatori che avessero giocato meno per farmi vedere qualcosa e sono stato ripagato. Meno pressioni nell'affrontare il Barcellona in Champions? È fondamentale in questo caso affrontarla con grande spigliatezza, divertirsi anche. È una grande occasione, abbiamo di fronte la squadra e il giocatore più forti del mondo. La fortuna di giocare i quarti non è da tutti, al di là dell’avversario dobbiamo affrontarla con entusiasmo”.

Di Francesco alla Rai

"Bagno di folla e autografi fuori dall'hotel? Sì perché certe situazioni capitano ma non così come oggi qui a Crotone. Quello che è successo ad inizio secondo tempo per colpa della nostra superficialità ha permesso al Crotone di ritrovarsi a tu per tu con il nostro portiere però la squadra ha avuto una buona qualità di palleggio nonostante il campo e il vento, e alla fine siamo riusciti a sbloccarla grazie ad un cross dall’esterno visto il Crotone era molto chiuso centralmente. Come mi sento dopo aver rischiato di perdere Dzeko e Nainggolan a gennaio? Sono molto tranquillo, siamo a marzo e abbiamo delle partite molto importanti davanti e non dobbiamo parlare di mercato. È normale che quando hai un portiere forte come Alisson le grandi squadre si avvicinino, però dobbiamo iniziare a pensare un po’ in grande anche noi. Nainggolan? Col giocatore ci parlo fin da quando sono arrivato. Lui accetta tutte le mie scelte, è normale che abbia delle caratteristiche per cui anche quando gioca da interno ha capacità di inserirsi e andare al tiro con facilità. Nell’ultimo periodo quando calciava in porta non faceva mai gol, oggi ha sfruttato al meglio le tre, quattro possibilità che ha avuto. Speriamo che d’ora in avanti abbia più continuità nel fare gol e che prosegua nella crescita delle prestazioni".

Di Francesco a Roma TV

“Meglio la maturità o la pazienza? È questione di maturità, che non abbiamo sempre avuto. Era importante prendere i 3 punti, ho cambiato perché volevo gente motivata, quando spendi tantissime energie come contro lo Shakhtar hai bisogno di giocatori freschi. Sono stato ripagato, in alcuni momenti della gara dovevamo essere meno superficiali, abbiamo perso qualche pallone di troppo in basso. Il campo non ha aiutato tantissimo, così come il vento. Una parola chiave? Convinzione e consapevolezza di giocare insieme. La cosa importante è che la squadra capisca che deve lavorare insieme, questo vorrei sempre dalla mia squadra. Schick? Devo pensare ad allenare la Roma e non gli individui, ritenevo opportuno fare differenti cambi, l’ho fatto scaldare perché mi poteva servire ma per come mi si era messa la gara mi servivano giocatori di ripartenza. Non è che se faccio il turnover posso metterlo a fare il centrale in difesa. Deve crescere, non pensare di essere arrivato. Non arriva dal Real Madrid o dal Barcellona, ma dalla Sampdoria. Sta lavorando per rendersi importante per la Roma, ma non posso ragionare individualmente o fare valutazioni per accontentare qualcuno. Ora riposiamoci, pure di testa”.

Eusebio Di Francesco in conferenza stampa

“Contento del fatto che nel primo tempo abbiamo avuto la pazienza anche di aggirare il Crotone sugli esterni, poi la partita è cambiata dopo il nostro gol. Noi siamo stati un po' ingenui in certi momenti nella gestione della palla, magari non aiutati dal vento e dal campo non bagnato dove la palla non scorreva bene. Commesso qualche errore di troppo che ha favorito gli avversari, questo non deve succedere sia con il Crotone che in gare importanti. Vi assicuro che non è facile vincere qua, era una squadra in salute che veniva da una bella vittoria sulla Sampdoria. Il turnover? Due o tre scelte erano obbligate, poi sono convinto che quando si sprecano tante energie soprattutto mentali è giusto cambiare. Devo dire che oggi ho avuto delle risposte importanti, ho fatto le scelte giuste. La Juventus ha avuto delle difficoltà ieri, il Siviglia ha perso, è la dimostrazione che in determinati momenti della stagione bisogna cambiare. Dato che io ho una rosa che ho allenato per portare tutti a una certa condizione, ho avuto delle risposte. Nel primo tempo non serviva alzare il pallone e gliel’ho fatto notare ai ragazzi. Siamo entrati e abbiamo fatto gol attraverso la capacità di muovere palla tra le linee e in ampiezza. Con una squadra che si schiacciava così era impossibile cercare la profondità. Abbiamo creato le occasioni più importanti su cross e questo era quello che ho chiesto ai ragazzi soprattutto nel primo tempo. Abbiamo sofferto un pochino perché vi assicuro che in campo, anche se sembrava bello, la palla non camminava e c’era molto vento che ha condizionato la qualità delle giocate. Nel primo tempo abbiamo avuto tanto palleggio, a volte sterile, a volte siamo stati bravi ad andare ad incidere. Nel secondo tempo siamo stati un po’ superficiali, abbiamo dato forza al Crotone che ha alzato la pressione mentre nel primo tempo erano molto bassi. Vi dico però che non è facile vincere qui, specialmente per le condizioni, per il tipo di mentalità, per un tipo di squadra che gioca spesso la palla lunga che può creare difficoltà a chi non è abituato. Florenzi alto a destra? Era legato molto alla partita perché se avessi dovuto cambiare un attaccante avrei abbassato Florenzi. Soffrivamo un po’ sulla sinistra con le sovrapposizioni di Martella. Con Florenzi abbiamo dato un po’ più di dinamismo e di sostanza alla squadra che in quel momento aveva perso di mano la partita e ho cercato di portare a casa il risultato. La sosta? Va benissimo così perché lo sapevamo prima e abbiamo lavorato in un certo modo. Io dico che a volte ben vengano le soste perché ti danno la possibilità di recuperare le energie mentali, soprattutto per l’allenatore. Servono per ricaricarsi al meglio perché davanti abbiamo partite veramente importanti e stimolanti”.