Roma-Pescara 3-2 - La gara sui social: "Chi tifa Roma ha l'abbonamento dal cardiologo"

28.11.2016 17:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Roma-Pescara 3-2 - La gara sui social: "Chi tifa Roma ha l'abbonamento dal cardiologo"
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La Roma, soffrendo più del previsto, ha la meglio sul Pescara per 3-2. Eppure la partita si era messa molto bene per i capitolini, avanti già di due reti grazie alla doppietta di Dzeko nei minuti iniziali. Tuttavia, il Pescara è riuscito a rifarsi sotto due volte con Memushaj prima e Caprari poi, con in mezzo il rigore di uno scatenato Perotti. Al termine della partita, il popolo giallorosso, attraverso i più noti social network, ha commentato l’esito dell’incontro. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it propone ai nostri lettori i pensieri a caldo dei tifosi capitolini. 

I supporters giallorossi sono sollevati dal risultato conquistato, ma di certo non possono dirsi pienamente soddisfatti di quanto visto in campo, con la Roma che ha rischiato seriamente di buttare i tre punti. Anna, infatti, è decisa a protestare con la Roma e chiede "a quale ufficio della società devo spedire la ricevuta del cardiologo", riferendosi appunto alla tanta sofferenza patita, un po' come scrive Carmine "chi tifa Roma ha l'abbonamento dal cardiologo". Marco analizza "manca il tifo ed è vero. Ma 3 gol li fai comunque come è vero che ne prendi 2 dal Pescara. Il problema è solo nella testa dei giocatori", mentre Luca sintetizza semplicemente "quanto ci piace soffire". Giuseppe aggiunge che questa "è stata un'altra, solita partita logorante, l'unica soddisfazione sono i gol di Dzeko", con Carlo ancora incredulo per alcune amnesie difensive "se penso alle voragini che abbiamo là dietro, stanotte avrò gli incubi". Infine, Max è già entrato in clima derby e provoca "così contro gli scansatori di professione non si vince", accusando, di fatto, la Lazio di essere una squadra che in alcune circostanze sembra avere opposto poca resistenza agli avversari per sfavorire i giallorossi (Lazio-Inter del 2010 il caso più eclatante).