Totti: "Dedicato a chi mi credeva finito. Nemmeno a vent'anni stavo così bene. I gol? Li dedico a me stesso"

09.04.2011 22:41 di  Gabriele Chiocchio   vedi letture
Totti: "Dedicato a chi mi credeva finito. Nemmeno a vent'anni stavo così bene. I gol? Li dedico a me stesso"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Totti a Sky
“Doppietta che vale tantissimo? Sì, più che la doppietta penso siano importanti i tre punti. Siamo riusciti a ottenere una grande vittoria e abbiamo avuto una grande reazione dopo il pari, siamo un gruppo unito e vogliamo far bene. Il cucchiaio? Nei momenti cruciali escono fuori i giocatori, avevo voglia di farlo ed era tanto che non lo facevo, avevo voglia di dimostrare a tutti che non sono finito. Posso fare tutto, sono contento di quello che sto facendo, ma sono soddisfatto soprattutto per la squadra e per la sua voglia di vincere. La mia condizione fisica? Neanche a vent’anni stavo così bene sinceramente, è stata una mia volontà, una mia reazione contro le critiche. I campioni reagiscono così, sono contento e voglio continuare. Aria nuova intorno alla Roma? L’entusiasmo è altissimo, avevamo un solo risultato, e siamo riusciti ad ottenerlo dopo una brutta sconfitta con la Juventus. Abbiamo dimostrato di essere da Champions, cercheremo di arrivare fino alla fine per questo traguardo.”
 
Totti a Mediaset Premium
"E' stata una doppietta pesantissima e tre punti pesanti, tre punti che dicono Champions e che volevamo a tutti i costi. Siamo ancora una grande squadra e abbiamo voluto dimostrarlo. Venivamo da una brutta sconfitta ma volevamo dimostrare a tutte le squadre italiane che la Roma c’è e che vuole lottare. Noi dobbiamo proseguire con le vittorie, solo così si può trovare serenità e spirito di gruppo. Pensiamo a fare punti e poi vedremo".

Totti a Roma Channel
"Oggi è stata una partita importante, con la vittoria abbiamo dimostrato che la Roma c’è, vuole esserci e lotterà fino alla fine. Il cucchiaio? Era da tanto che non lo facevo, è la mia arma nel cassetto ed oggi era il momento giusto per rifarlo. Quanto crediamo al quarto posto? Questo è il momento giusto per fare i 6 punti anche se non è facile, ma con la determinazione e la voglia di questa sera possiamo battere chiunque. Se avessimo pareggiato adesso saremmo qua a recriminare. Se gioco fino a 45 anni? Se sto così si, spero di  mantenermi in foma. Il gol? Quando ho visto la palla in mezzo alle gambe del difensore bianconero ho colpito d'esterno sul secondo palo e quando la palla è finita in rete non ho capito più niente. La Lazio? Domani non la guardo, vado a pranzo fuori".

Totti alle Radio Ies
"Spero di non fermarmi qua, sto bene fisicamente e la squadra mi dà una grossa mano. Sono tre punti importanti, venivamo qua solo per vincere e ce l'abbiamo fatta contro una grande. Il cucchiaio? Bello e difficile, la palla pesava. Se avessi sbagliato immagino cosa sarebbe successo, ma sono istintivo e faccio quello che mi sento. Una dedica? A me stesso. Sono contento della mia forma, devi ringraziare la squadra che mi aiuta. La società? Aspettiamo con ansia, sperando che ci sia questa benedetta firma. Le rivincite? Rispondo sul campo e se continuo così la gente si dovrà convincere. La squadra ha grandi possibilità per arrivare nelle prime tre, un po' di rimpianti ma cerchiamo di centrare il quarto posto, anche se non sarà facile".

Totti a Sky Sport 24
“Abbiamo dimostrato di essere una squadra che può stare nelle prime quattro. Il mio ruolo? Io mi trovo bene centravanti. DiBenedetto mi ha definito un mago? Se faccio queste magie sì. Il cucchiaio è pensato? Sì, prima della partita. Era il terzo rigore che tiravo ad Handanovic, uno in Coppa Italia tanti anni fa, uno dopo il crociato a destra, mi mancava solo al centro. Mai così in forma da tempo? Neanche a vent’anni stavo così bene, l’età conta fino ad un certo punto. Quando giochi in questa maniera non credo si debba vedere l’età, se sto così posso giocare finché voglio. Io finito? Sappiamo tutti com’è il calcio, appena le cose vanno in discesa mi massacrano e la cosa mi dà un po’ fastidio, il calcio dimentica un po’ presto le cose belle, cerco di non farle dimenticare. Il secondo gol? So che era difficile, anche perché rivedendolo potevo tirare solamente là, se avessi tirato dritto l’avrebbe parata e sarebbe finita 1-1. Sono cose istintive come ho sempre detto".

Totti a Rai Sport
"Mi godo questo momento, per quello che sto facendo ma soprattutto per la squadra, quando si vince è merito di tutti. Il mio cucchiaio di oggi è più importante di quello negli Europei del 2000? Si, era un rigore abbastanza pesante e difficile da battere, è stato un gesto d’istinto, lo dedico a me stesso. Se ho imparato a gestire meglio le forze? In quella posizione mi trovo meglio, riesco a fare più gol e a far segnare i compagni. E' la posizione che preferisco e riesco a mantenere la lucidità. Cosa dico a chi sosteneva che io fossi finito? Continuassero a parlare, è difficile negare l’evidenza e si rimangeranno tutto".

Totti sul suo sito ufficiale (francescototti.com)
"Quella di stasera è stata una doppietta pesantissima, proprio come i tre punti che ci ha portato a conquistare. L’Udinese, anche dopo il rigore, non ha mai mollato. Abbiamo avuto una grande reazione e questo risultato è fondamentale per il nostro cammino stagionale. Venivamo da una brutta sconfitta in casa contro la Juventus ma volevamo provare a tutte le squadre che la Roma c’è ed è pronta a lottare. Nei momenti cruciali escono fuori i giocatori, ci tenevo a reagire in questa maniera, con i fatti, a tante critiche che mi hanno ferito. A dire il vero nemmeno a vent’anni mi sentivo fisicamente così bene. Per conquistare la Champions League e l’obiettivo del quarto posto ora dobbiamo proseguire con le vittorie, solo così si può trovare serenità e spirito di gruppo. Siamo ancora una grande squadra e stasera ci è riuscita una magia."