Spalletti: "Totti? Non so cosa stia pensando, io cercherò di fare le cose nel modo più naturale possibile. L'incontro con Baldini? È un amico"

22.05.2017 17:29 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Totti? Non so cosa stia pensando, io cercherò di fare le cose nel modo più naturale possibile. L'incontro con Baldini? È un amico"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Queste le parole di Luciano Spalletti, tecnico della Roma, presente al Memorial "Niccolò Galli":

"Arrivare davanti ai secondi della scorsa stagione significherebbe aver fatto passi avanti. Tutto dipende da noi ora ed è quello che ci auspicavamo. Nessun pensiero diverso da Roma-Genoa adesso“, riporta Premium Sport.

Queste le altre parole del mister: "Stadio pieno per Roma-Genoa? In quest'anno e mezzo non abbiamo mai rivisto l'atmosfera che ho vissuto nella mia prima esperienza a Roma. Sapere che l'Olimpico sarà così carico di quel sentimento che racchiude la romanità ci permetterà di sviluppare meglio le qualità che abbiamo. Io alla Fiorentina? Dobbiamo rimanere concentrati sulla partita. Per noi significherebbe moltissimo vincere questa partita. Qualsiasi altro discorso può essere travisato. La Fiorentina è una bella realtà. Ha perso qualche gara di troppo ma può succede. L'addio di Totti? Non lo so perché riguarda Francesco. Sarà lui a dover dire cosa farà. Non so cosa stia pensando. Nella partita ci sarà la possibilità che lui possa aiutare la squadra - le parole riportate da Vocegiallorossa.it -. Il mio futuro? Ieri sera ero qui a cena e potrei anche considerare di fare il cameriere. Può essere un'opportunità. L'incontro con Baldini? Lui è un amico, quando torna qui lo vedo perché siamo amici. La Juve? Ha dimostrato di avere le carte in regole per questo confronto di livello incredibile. Ha meritato lo scudetto e merita di giocare la finale di Champions".

Queste altre parole riprese a TMW Radio: "Giovanni Galli ha creato un'opportunità per tanti ragazzi che potranno giocare a calcio nel ricordo di Niccolò. Questo spazio ci farà pensare nuovamente alla crudeltà che è successa al ragazzo. Federico Chiesa? Ne parlo volentieri, si è cercato di mettere in evidenza le qualità calcistiche ma a me fa piacere sottolineare la normalità di Federico e della famiglia che ha alle spalle. Si capisce subito che è un ragazzo semplice, per bene, che prova a far parlare di se tramite le sue qualità senza andare a cercare qualcosa che possa influenzare gli sguardi. È un calciatore forte, diventerà un grande campione. La sfida di domenica all'Olimpico? Ci darà una spinta in più, sapere che l'Olimpico sarà così carico di sentimento ci permetterà di sviluppare meglio le qualità di squadra. L'Empoli? Confido molto nella qualità e nel rapporto di Martusciello coi suoi giocatori. Questo permetterà all'Empoli di giocare l'ultima partita al massimo, l'Empoli ha meno qualità degli anni scorsi ma il mister è riuscito a svilupparle al meglio".

Il tecnico è stato intervistato anche dai microfoni di Sky Sport: "La Juventus ha programmato, ha fatto vedere attraverso quelle qualità di essere un club importante che sta sulla squadra e che fa sentire ai calciatori il peso della vittoria. Ha un allenatore che ha saputo modellare strada facendo la squadra per prendere il meglio dalle occasioni. Sono stati bravi e se lo meritano. Meriterebbero di vincere la Champions. Io farò il tifo per Massimiliano Allegri. Totti? Non so cosa abbia in mente ma è chiaro che dentro questo sentimento c'è anche lui. Io cercherò di fare le cose più naturali possibili per questa occasione e cercherò di essere nel pensiero di tutti nel prendere le decisioni".