Ranieri: "I frutti del lavoro dovevano uscire...Vucinic lo volevo fresco per la Juventus"

10.11.2010 23:06 di  Giulia Spiniello   vedi letture
Ranieri: "I frutti del lavoro dovevano uscire...Vucinic lo volevo fresco per la Juventus"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Ranieri a Mediaset Premium:

L'avevamo detto in tempi non sospetti che la squadra era compatta e stava bene. I frutti del lavoro dovevano uscire. Greco e Menez? Squadra poliedrica? Quando c'è la squadra si evidenziano due-tre singoli, ma a me piace evidenziare tutta la squadra. La Fiorentina Ci lasciava spazi per attaccare ma in contropiede sono stati pericolosi. Poi hanno sempre tenuto la gara viva fino all'ultimo secondo. La Juve? Stiamo pensando alla partita che abbiamo finito, ci sono stati degli errori e analizzeremo quelli. Da domani penseremo alla Juve. Prima era difficile perchè si entrava in campo non al 100%, pensavamo ancora allo scorso campionato però i ragazzi lavoravano bene durante la settimana. C'era una classifica deficitaria e molte critiche, giuste. Però io dicevo che non era la vera Roma. Vucinic? Ho tre attaccanti e sto aspettando Adriano e giocando ogni tre giorni ho bisogno di tutti, poi Mirko dopo il derby non si mai allenato per motivi vari, e ho voluto averlo più fresco per sabato.

Ranieri a Roma Channel:

Questo gruppo è fantastico e quando le cose andavano male lavoravamo bene. Prima non andava bene e non ci diceva bene e ho sempre detto ai ragazzi di continuare a lavorare così.

Partita complicata...
La prima occasione l'hanno avuta loro e Burdisso ha compiuto il miracolo. Trovare un varco giusto non era facile e menomale che ci ha pensato bene Greco e Simplicio a sbloccarla. Sono molto contento, abbiamo tenuto bene il campo. I grandi attaccanti ci tengono sempre in apprensione e Mutu e Gilardino lo sono. Gila sembra abbia un radar è un giocatore incredibile, D'Agostino lo conoscete bene, ha un gran piede. Menez ora lavora per la squadra e non si intestardisce ma lavora per il gruppo.

Ora sono tutti con Ranieri?
Sapevo che stavamo lavorando bene ed è logico che quando la squadra perde l'unico responsabile è Ranieri ma nel momento della verità ci siamo sempre. Simplicio? Mi è piaciuto tantissimo ma finchè non eravamo in sintonia non poteva giocare. Doveva acquisire la "tigna romana".

Campionato anomalo
Sì è particolare e non c'è l'Inter degli ultimi anni. E' un campionato che si deciderà all'ultimo e dobbiamo rimanere lì fino in fondo.

 

Claudio Ranieri a Sky Sport:

Il primo posto è a cinque punti...
Pensando a qualche tempo fa stavamo messi male. I ragazzi si stanno divertendo e questo è l'importante.

I tanti ricambi?
Tra poco avremo a disposizione anche Adriano e avere a disposizione tutti questi campioni giocando ogni tre giorni è un bene. Spendiamo tanto a livello psicologico e tanti infortuni provengono anche per questa motivazione. Non è facile lavorare in queste condizioni. In Inghilterra si gioca anche di più ma noi abbiamo molta più pressione e i ragazzi vanno in campo più tesi e più contratti. Pensate agli itnerventi del calcio inglese...

E' un campionato "lento"?
Negli ultimi quattro anni c'è stata sempre l'Inter che scappava via. Quest'anno avevo già detto che sarebbe stato un campionato livellato e noi abbiamo il dovere di migliorarci. Abbiamo passato un brutto periodo iniziale e ci stiamo riprendendo.

Menez dietro le punte la Roma ha giocato meglio...
Lui può fare sia l'esterno che il centrale e a Monaco faceva la seconda punta. Deve toccare spesso il pallone per mandare in crisi gli avversari e a lui piace partire da destra. La squadra lo deve supportare dandogli spesso il pallone. I centrocampisti del Basilea venivano spesso avanti e le sue incursioni facevano davvero male. Oggi era molto difficile trovare spazio e siamo stati bravi a non perdere la testa facendo girare palla. Faccio i complimenti a Burdisso per quell'intervento nel primo tempo. Complimenti anche a Gilardino e D'Agostino che hanno riaperto la partita.

Su cosa ha lavorato per avere questi risultati?
Sulla convinzione. Avevamo delle difficoltà e mi piace avere uuomini veri in squadra . Non giocavamo bene e venivamo criticato e siamo andati in crisi di autostima. Se non molliamo faremo un grande campionato.

Sabato c'è Juventus-Roma. Quale sentimento prova?
Sono contento e felice di andare a dormire tranquillo per questa grande vittoria.