Pruzzo: "Il tifoso giallorosso è rassegnato. A gennaio prenderei un terzino destro"

16.12.2016 15:24 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Pruzzo: "Il tifoso giallorosso è rassegnato. A gennaio prenderei un terzino destro"
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© foto di Federico De Luca

Roberto Pruzzo, ex attaccante della Roma, è intervenuto attraverso le frequenze di TMW Radio in vista della sfida tra i giallorossi e la Juventus. “Vincere a Torino - ha detto Pruzzo - è davvero dura, soprattutto di questi tempi. Il pareggio, magari, sarebbe un risultato accettabile. Se la Juve andrà a sette punti di vantaggio, sarebbe dura recuperare. Se la Roma non dovesse perdere, magari si potrebbe ancora pensare a una rimonta. In caso di ko, la Roma lotterebbe per il secondo posto. Se la squadra di Spalletti vince, però, si riapre tutto il campionato. Il tifoso giallorosso è rassegnato, nel senso che non pensa di poter battere la Juve. I bianconeri alla fine vincono sempre. Gli investimenti degli americani, a Roma, in questi anni non sono stati esaltanti”.

La Juve, però, ha qualche punto debole: “Ha perso già tre gare ma è sempre in testa, poi sta recuperando calciatori importanti. È dura pensare che la Juve possa avere altri passaggi a vuoto, la Roma deve però crederci. Dovrà giocare con intelligenza”.

Paragone Dzeko-Higuain? “Il Pipita mi sembra l'attaccante più forte del campionato, magari con Icardi. Dzeko sta facendo molto bene, questo è fuori discussione”.

Cosa faresti per la Roma a gennaio? “Prenderei un terzino destro, mi sembra il ruolo più scoperto. Rüdiger è un ottimo calciatore, ma si adatta. La Roma è cambiata senza Salah, non ha preso gol ma fa più fatica in avanti. Tuttavia l'attacco è al completo, in mezzo al campo si hanno calciatori di livello internazionale”.

Come vedi l'eventuale arrivo di Monchi? “I ds li vedo sempre abbastanza bene, ma se hanno la condizione di spendere. È un ruolo delicato, ma se hai carta bianca e puoi spendere è un conto. Altrimenti è dura. Avrei tenuto Sabatini”.

Il modello Siviglia può essere portato in Italia? “È il settimo anno della presidenza Pallotta, ma non ha alzato una coppa. Il tifoso è disilluso, siamo in una situazione che non so quanto possa spostare gli equilibri il ds. A meno che non ci siano cento milioni da investire e quindi si può scomodare il fuoriclasse”.

Paragone Spalletti-Liedholm? “Noi giocavamo molto col possesso palla, era la nostra caratteristica. La Roma si può avvicinare, ma noi in certi momenti badavamo al sodo. Liedholm nella comunicazione era insuperabile, Spalletti un po' meno”.