Pellegrini: "C'è frustrazione, abbiamo fatto una partita di grande intensità decisa da qualche episodio. Sabato gioco anche in porta pur di aiutare la squadra". VIDEO!

25.04.2023 09:31 di  Marco Campanella  Twitter:    vedi letture
Pellegrini: "C'è frustrazione, abbiamo fatto una partita di grande intensità decisa da qualche episodio. Sabato gioco anche in porta pur di aiutare la squadra". VIDEO!
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© foto di © DANIELE MASCOLO

Al termine di Atalanta-Roma, ha parlato di Lorenzo Pellegrini

Lorenzo Pellegrini a DAZN

Come si reagisce dopo una sconfitta così?
“Oggi si può dire poco ai compagni, siamo sicuramente tristi e arrabbiati per aver perso dopo questa partita. C’è frustrazione, per me abbiamo fatto una partita di grande intensità, decisa da qualche episodio che è andato a sfavore oggi”.

Domanda di Totti: “Come ho detto già prima, Lorenzo è l’uomo e il giocatore più importante della Roma in questo momento. Ha tante responsabilità, sta dimostrando tutto il suo valore, siamo contenti noi tifosi di essere supportati da un giocatore simile. Complimenti per oggi anche se abbiamo perso, hai fatto una prestazione da capitano”.
“Francesco non devo dire io chi sia, ho sempre detto che è un onore solo ricevere un messaggio o una parola o incrociare lo sguardo. Sa quanto sia importante per me ogni parola che lui dice, ci siamo sentiti qualche tempo fa quando le cose non andavano, è stato importante per me e questo si vede. Riesce a continuare a essere il capitano della Roma, sarà sempre un punto di riferimento per me, sa quanto ci tengo, non riesco a essere felice adesso, ma il nostro rapporto è sempre stato stupendo, un onore sentirgli dire queste cose”.

Come stai fisicamente?
“Ci sono tanti impegni, ho passato dei momenti durante la stagione dove non stavo bene ma basta dirlo che l’ho detto troppe volte. Ora sto lavorando bene, si vede e sto a disposizione della squadra. Penso che si sia percepito che la Roma sia una squadra unita, se c’è una difficoltà tutti si aiutano. Sabato scenderò in campo per aiutare i compagni, anche se dovessi fare il portiere o il terzino. Usciamo frustrati perché usciamo con 0 punti, però siamo consapevoli di poter contare l’uno sull’altro”.

Lorenzo Pellegrini a Sky Sport

"Secondo me non abbiamo fatto la nostra miglior partita, ma non credo che meritassimo la sconfitta. Sapevamo che non era semplice contro una squadra con grande intensità come l'Atalanta. Gli episodi hanno deciso la partita. Gli infortuni pesano ma la forza di questo gruppo è quella di ritrovarsi nei momenti difficili, ritrovandosi nei momenti difficili. Oggi ho visto una Roma che provava a giocare e l'Atalanta che pensava a difendersi. Noi abbiamo giocato anche giovedì ma non ho visto assolutamente una squadra stanca. Siamo venuti a Bergamo per vincere. Rui Patricio? È un grande campione e un ragazzo fantastico. Non penso che un errore cambierà nulla di quello che pensiamo di lui. La Roma ha il dovere di lottare fino alla fine, come gruppo per ogni obiettivo. La mia condizione fisica? Mi sento bene e ho anche ritrovato la leggerezza che mi mancava. Avrei comunque preferito uscire dal campo come il peggiore ma con la vittoria per la Roma".

Lorenzo Pellegrini ai canali ufficiali della Roma

"C'è tanto rammarico perché, al di là degli episodi che comunque fanno parte del calcio, abbiamo fatto la gara che dovevamo fare. Non meritavamo di perdere oggi".

Mourinho ha detto che non importa chi giocherà contro il Milan, non ci ferma nulla
"Sono d'accordo. Una delle nostre migliori qualità è che non siamo solo una squadra ma un gruppo, una famiglia, dove ognuno si sacrifica per il compagno ed è una delle prime cose che trasmettiamo a chiunque arrivi. Come ha detto il mister, non importa se qualcuno dovrà sacrifcarsi, lo faremo per i nostri compagni".

Entriamo nell'ultima parte della stagione. Tu sei il capitano, il leader, quanto senti questa responsabilità?
"La sento sempre, so che i miei compagni fanno affidamento su di me, sul calciatore e sull'uomo, e sono orgoglioso di essere il loro capitano. Siamo veramente una famiglia, nel bene e nel male, e nulla potrà mai disunirci. Sono orgoglioso di tutti i miei compagni, oggi più che mai"