Mazzone: "Lo stanno massacrando ma Totti non lo merita"
"Vi dò la mia parola d'onore, non ho mai sospettato di un gay dentro gli spogliatoi. Io ho girato molti spogliatoi, voi conoscete la mia sincerita', la mia schiettezza, la mia lealta'. Io posso smentire tutto, onestamente". Carlo Mazzone ha smentito ieri sera al "Chiambretti Night" le indiscrezioni fatte in precedenza dal giornalista sportivo Paolo Colombo - proprio al programma condotto da Piero Chiambretti - che abbattevano per una volta il taboo dell'omosessualità nel mondo del pallone.
"Io ho vissuto in questo mondo, ammesso e non concesso che magari qualche gay non stava con me, magari stava con degli altri - ha raccontato Mazzone intervenendo telefonicamente al "Chiambretti Night" su Canale 5 - ma nel calcio c'e' il passaparola tra noi colleghi, non scherziamo. Quello che ho sentito dire dà i brividi. Io parlo sempre della massima categoria, dove io ho vissuto, ho fatto la mia carriera, per la quale posso testimoniare. Io, per carità', non voglio penalizzare i gay o rilasciare giudizi pesanti sui gay, però voglio smentire categoricamente che ci siano gay nelle squadre di calcio che io ho avuto il piacere e l'onore di guidare. Io sono il decano degli allenatori, sono un allenatore che ha allenato nella storia italiana più squadre, in Serie A, in Serie B e in Serie C. Messe insieme fanno 1300, 1400 presenze: pensate voi quanti ragazzi ho potuto conoscere...Onestamente devo dire - e non perchè voglio andare contro i gay - che sarò stato fortunato, ho preso tutti ragazzi normali". Alla ribattuta di Chiambretti che anche i gay sono ragazzi normali, Mazzone ha specificato: "Io la categoria dei gay non mi permetterai mai di toccarla. Io ho sentito dire che nelle squadre di Serie A ci sono tanti gay e io lo smentisco".
Mazzone è poi intervenuto oggi a Radio Radio parlando di Totti: "Pensavo che il mondo del calcio fosse composto da persone intelligenti ma mi sbagliavo - Se il portiere sbaglia, è colpa di Totti; se la difesa non anticipa e non fa la diagonale, è colpa di Totti; se il centrocampo perde pallone e non pressa, è colpa di Totti... Certo, se davanti non si fa gol è anche colpa sua, pero' tutto questo mi sembra una barzelletta. Francesco non è al massimo della condizione: se lo si vuol mettere fuori bene, ma contro di lui c'e' una caccia brutta e cattiva. E così facendo gli creano un mare di responsabilità. Fossi in lui più che uscire dal campo amareggiato per la sostituzione dovrebbe chiedere a Ranieri di non giocare dal primo minuto... Lo stanno massacrando ma questo ragazzo non lo merita".