Luca Pellegrini: "Felice dell'esordio, so quanto ho lavorato per questo"

07.10.2018 09:01 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Luca Pellegrini: "Felice dell'esordio, so quanto ho lavorato per questo"
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Luca Pellegrini a Sky Sport

"L'esordio? È speciale per tutti. Sono stato felice, so quanto ho lavorato per fare questo. Non mi sento di dire altro. Chi mi ha aiutato di più? Mi hanno aiutato un po' tutti, siamo quasi una famiglia. Hanno tutti speso una parola, dato dei consigli. Non potevo chiedere preparazione migliore. Sono stati tutti vicini, devo ringraziarli tanto. L'infortunio? Periodo difficile, ma aiuta molto. Ti fa capire quanto sei forte di testa, è una cosa soprattutto mentale. Credo di averlo passato bene, con abbastanza tranquillità. Ho un maestro come Kolarov da cui cerco di rubare ogni minima cosa. Che poster avevo su comodino? Bale, ai tempi faceva il terzino. Da piccolino io invece facevo l'esterno alto, alla Roma ho cambiato ruolo". 

Luca Pellegrini a DAZN

“Sono emozionatissimo per il debutto in Serie A, ho lavorato tanto per essere qui e aiutare la squadra. Sono soddisfatto, a prescindere dalle emozioni provate in campo, sono felicissimo. Ora chiamerò la mia famiglia. Cosa mi dirà mio padre? Ti chiamo dopo e ti faccio sapere (ride, ndr)”.

Luca Pellegrini a Roma Tv

"Buon esordio, ma poteva andare meglio. Sono soddisfatto. Ho avuto la fortuna di allenarmi con questi compagni da 2 anni, sto cominciando a capire meglio alcune cose, ma ho ancora tanto da lavorare. Sono del parere che si può sempre migliorare, e lavorerò ancora. Se Dio me lo permette arriverò a 30 anni con ancora la voglia e la possibilità di migliorare. Problema al polpaccio? Erano solo crampi perché ho preso una botta lì, non erano crampi da tensione. La tensione c'era, ma non così tanta da farmi venire i crampi (ride, ndr). Le ripetute sortite offensive? In questa partita era necessario stare anche attenti in difesa, non volevamo prendere gol. I gol sarebbero arrivati, perché davanti abbiamo un potenziale incredibile. Calafiori? Già ho parlato con lui e gli ho detto quello che mi sentivo di dirgli. Un messaggio a tutti quelli che subiscono un brutto infortunio: non mollate perché tanto si ritorna più forti di prima se ci si sta con la testa. Le cose che ci siamo detti le teniamo per noi".