Giannini: "Obiettivo finale di Champions League ma prima c'è il derby. Vorrei il Liverpool"

11.04.2018 15:30 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
Fonte: RMC Sport - Sky Sport
Giannini: "Obiettivo finale di Champions League ma prima c'è il derby. Vorrei il Liverpool"
Vocegiallorossa.it

Giuseppe Giannini, ex capitano della Roma, è intervenuto a RMC Sport:

Sull'impresa della Roma.
"È stata una serata fantastica, rimarrà per tantissimo tempo in mente a tutti. Ho visto i bambini uscire dallo stadio ieri sera e difficilmente cancelleranno le emozioni vissute all'Olimpico".

Di chi sono i meriti?
"Un po' di tutti. Così come quando si perde, anche quando si vince i meriti vanno divisi. Mi sento però di dare una menzione speciale a Di Francesco, che nel corso della stagione è stato criticato molto. Ieri ha rischiato, cambiando modulo e i giocatori hanno risposto alla grande: intuizione perfetta".

Una partita del genere carica l'ambiente in vista del derby?
"C'è gioia e felicità, ma da domani bisogna pensare al derby. Così si acquisisce una mentalità vincente, pensando sempre a obiettivi da raggiungere. Di Francesco l'ha ricordato a tutti ieri sera, per crescere si deve fare così. Mi auguro che la Lazio passi il turno domani sera, Inzaghi lo merita. Mi auguro che sarà un derby spettacolare quello di domenica sera e che la Roma segni un gol in più dei biancocelesti".

Ora ai sorteggi?
"Quando arrivi in semifinale bisogna avere la consapevolezza di poter eliminare chiunque. Una vale l'altra, soprattutto dopo che hai eliminato il Chelsea, l'Atletico Madrid e il Barcellona. Ora l'obiettivo è la finale".

Il Principe è intervenuto anche a Sky Sport:

Ho provato una grande emozione ieri sera, c'era gente che vicino a me piangeva, tutti abbiamo gioito, soprattutto al fischio finale perché ci sono venute in mente partite vecchie dove abbiamo perso la qualificazione, tipo contro lo Slavia Praga. Il minuto di fischi alle punizioni di Messi mi hanno impressionato, sono sbalordito. De Rossi? Credo sia uscito il giocatore nel momento giusto, doveva far dimenticare l'autogol dell'andata. Ha una carriera clamorosa alle spalle, è stato coraggioso, ha fatto l'assist per Dzeko e si è presentato dal dischetto, ti assicuro che non è facile, ho ripensato a quando tiravo i rigori, in quei momenti il pallone pesa. La partita è stata eccezionale, ma dobbiamo elogiare Di Francesco, si è inventato questa mossa e ha spiazzato il Barcellona. Similitudini con la Roma dell'84? C'erano Cerezo, Falcao, Bruno Conti, grandissimi campioni. La Roma di oggi si è ritrovata, quella squadra fu costruita per vincere, questa invece è un'outsider, è una sorpresa e ci sono tutti i presupposti per vederla in finale, forse quella Roma aveva più spessore tecnico e nei singoli, ma questa è molto unita e Di Francesco lo ha dimostrato. Liverpool? Da egoista vorrei subito il Liverpool, forse è quella meno attrezzata per vincere e la vorrei subito, però capisco anche che le rivincite vanno prese e giocarsela in finale sarebbe bello. Delle volte è importante essere sfrontati e la Roma in Champions League ha fatto proprio questo, la Roma ha fatto partite fantastiche in questa edizione, anche contro l'Atletico Madrid visto il momento ha preferito pareggiare 0-0, è stato un passo importante per la convinzione del gruppo, poi ieri sera è stata l'apoteosi, Di Francesco pur modificando il sistema di gioco è rimasto aggressivo. Derby? Il mister è stato bravo dopo il match a dire che ora bisogna pensare alla Lazio, perché è giusto così. È un impegno importante, la Lazio giocherà domani e avrà meno tempo per recuperare, questo potrebbe aiutare la Roma, io spero sia spettacolare. Io la notte prima del derby non dormivo mai, passavo notti intere con Bruno Conti, lui fumava tantissimo infatti è pieno di rughe (ride, ndr). 1-1 e palla al centro!”.