Gerson: "Dimostrerò il mio valore. Non sono pentito di non aver scelto il Barcellona"
Vocegiallorossa.it vi ripropone una lunga intervista del nuovo acquisto della Roma, Gerson, tornato nella capitale ieri, a futnet.com.br qualche giorno fa
Come è stato il ritorno al Fluminense?
"Sono tornato e me ne vado senza aver vinto titoli. Quando ho avuto l'opportunità di tornare, ero molto felice. Sapevo che sarei dovuto andare via, ma nella mia testa avevo in mente di lasciare il club che mi aveva formato con un titolo"
L'addio arriva nel momento giusto?
"Devi prendere una decisione. Ho avuto l'opportunità di andare via, potevo anche rimanere e non avere propositi di progredire. Pensavo fosse il momento di andare via. Non solo io, ma anche la mia famiglia. Sono contento di aver potuto aiutare il Fluminense in qualche modo".
Che cosa ha avuto più peso? La proposta fatta al club o la possibilità di giocare in Europa?
"Giocare in Europa. Ma la proposta fatta dalla Roma era molto buona. Per me, per il club, per tutti quelli che lavorano con me. Pensavo fosse il momento di partire per giocare in Europa. Penso che mi aiuterà molto"
Ti dispiace andare via dal Fluminense?
"Essendo cresciuto qui, ho diversi amici, è difficile sapere che devi andare via, in un altro paese. Ma questo è il lavoro, ho fatto questa scelta per lavorare e per il bene della mia famiglia. Ci sono sempre delle sfide. Per essere il migliore, devi superarle. Alla fine, tutti staranno insieme, giocando. Ma tutto ha un prezzo".
Prima del tuo ritorno al Fluminense, c'era la possibilità di trasferirti in un altro club italiano, ma hai preferito tornare. Perché?
"La Roma mi ha lasciato scegliere e ho pensato che fosse meglio stare qui per dare il meglio. Penso di aver fatto la scelta giusta. Sono tornato al club che mi ha cresciuto e sono stato più vicino ai miei amici".
Speri di essere utilizzato dalla Roma?
"Spero di andare lì, mostrare il mio lavoro, allenarmi. Quando avrò una chance, la prenderò e mostrerò cosa so fare".
Conosci la squadra?
"Sono stato un mese ad allenarmi con la squadra, sono andato anche alle partite. Ho conosciuto tutti e mi sono adattato".
Studierai l'italiano?
"Lo sto studiando, scoprendo di cosa si parla di più, anche per caprie cosa succede e cosa vuole l'allenatore. Penso che quando arriverò sarò tranquillo".
Hai abbracciato Totti?
"È una persona sensazionale. A Roma, è come un dio. Ma è calmo, umile, ha la faccia da bravo ragazzo".
Totti ha rinnovato per un'altra stagione. Cosa ti aspetti dalla possibilità di giocare con lui e in Champions League?
"Il sogno di ogni giocatore è andare in Europa e giocare il torneo più eccitante del mondo, anche vicino a una persona che è un idolo nel suo paese e anche in altri paesi. Per me è tutto nuovo, sarà un'esperienza molto bella".
Chi ti ha impressionato negli allenamenti a roma?
"De Rossi. Anche Maicon, lo conoscevo solo di vista, ho avuto l'opportunità di giocare con lui, di stargli vicino".
Cosa ti aspetti dalle Olimpiadi di Rio?
"Giocatori che hanno l'età giusta per competere stanno lavorando sodo. Giocheranno con Neymar e questo li fa correre ancora più veloce. Ma se non verrò chiamato, lavorerò più sodo per poter competere forse un giorno nelle Olimpiadi o nella Coppa del Mondo".
Avevi accettato il Barcellona prima della Roma.
"Il presidente del Fluminense aveva chiuso col Barcellona, ma ha pensato che fosse meglio per il club che andassi a Roma. E anche la mia famiglia ha pensato che fosse meglio iniziare a Roma e poi spostarsi".
Non ti sei pentito? Potevi giocare con Suarez, Neymar e Messi.
"Non sono pentito. Indosserò la maglia della Roma, un grande club, giocherò nel migliore campionato nel mondo".
GERSON: "NON SONO PENTITO DI NON AVER SCELTO IL BARCELLONA, TOTTI È COME UN DIO", FUTNET.COM.BR