Di Chiara: "Mourinho alla Roma? Sarebbe clamoroso"

03.03.2011 11:15 di  Eleonora Ciampichetti   vedi letture
Fonte: Radi Power Station
A destra Alberto De Chiara, difensore della Roma dal 1980 al 1982
Vocegiallorossa.it
A destra Alberto De Chiara, difensore della Roma dal 1980 al 1982
© foto di Federico De Luca

Alberto Di Chiara, ex giocatore di Roma e Lecce, ai microfoni di Radio Power Station questa mattina ha detto la sua sulla gara di domani sera allo stadio "Via del Mare" e sulle voci che vorrebbero Mourinho futuro allenatore della Roma: "Lecce-Roma è una partita alla portata della squadra capitolina, il tasso tecnico della squadra non si discute, ma è sulla testa e sull'atteggiamento che si dovrà tenere alta la concentrazione. La squadra ha reagito bene alle dimissioni di Ranieri e all'arrivo di Montella: Bologna e in parte Parma sono state una buona partenza. Il Lecce era partito come cuscinetto e invece oggi, tra le candidate alla retrocessione, è quella che si sta comportando meglio. La Roma dovrà fare attenzione e non farsi condizionare da tutto quello che le gira intorno. La continuità la si raggiunge tappa dopo tappa. E così la Roma dovrà vivere il suo futuro partita dopo partita cercando di impegnarsi e concentrarsi al massimo e Montella dovrà trasmettere tranquillità e consapevolezza, perchè per organico la Roma è una squadra da scudetto. Ranieri l'anno scorso ha preso una squadra che non aveva più nulla da perdere e grazie a questa libertà mentale è stato in grado di portarla a un passo dal titolo. Montella sa quali sono gli umori dei suoi giocatori, ha smesso da poco di giocare e in questo è agevolato, dovrà esser bravo a caricarli e Roma-Lecce potrebbe essere un buon trampolino per lanciarsi in questo finale di stagione".

Capitolo Mourinho: "Ho letto di un ritorno di Mourihno alla Roma, non so se si tratta di fantascienza, ma di sicuro è un allenatore che costa quasi come Messi. Bisognerà chiedere a Unicredit, ma Mourinho a Roma sarebbe un evento clamoroso che prima di accarezzare bisogna valutare dal punto di visto economico. Di sicuro la comunciazione romana ne trarrebbe beneficio".