Candela: "Vi dico il mio uomo derby"
Vincent Candela ha parlato ai microfoni di Laziopress.it del derby di domenica prossima: “Sarà speciale, la partita più bella e importante per la città. L’atmosfera era bellissima, noi giocatori sapevamo quanto contasse il derby qui a Roma”. La partita più importante, ma non sempre: “Quando sono arrivato alla Roma era la gara dell’anno. Poi dal 1999 sia noi che la Lazio siamo diventati grandi squadre e i nostri obiettivi erano ben più alti. Vincemmo uno scudetto per uno, il derby si era come evoluto. Rimaneva la partita più bella ed emozionante da giocare, ma non la più importante”.
Tante partite con la Roma, e quanti derby. Uno se lo ricorda bene Candela: “Il 4-1 del 1999 è indimenticabile. Una partita bellissima, incredibile. Dopo mezz’ora eravamo già 4-0 grazie alle doppiette di Montella e Delvecchio. Che giornata”. Ma anche sconfitte pesanti: “Il quarto derby perso con Zeman è stato decisamente il più brutto. Lo perdemmo prima ancora di giocarlo, sentivamo troppo la pressione”. Ricordi di derby, vengono i brividi a Vincent. L’attesa per la stracittadina di domenica sale, una sfida da alta classifica. “Sarà un gran bel derby, lo guarderò con molto piacere. Entrambe le squadre attraversano un ottimo periodo, sarà un match equilibrato. La Lazio, lo dico da romanista, non ha nulla da invidiare alla Roma. Sono due belle squadre, destinate ad arrivare a fine campionato nei primi posti”. La Lazio di Inzaghi, Candela non ha dubbi: “Il miglior allenatore dell’era Lotito“, un complimento non da poco per Simone. Poi continua: “Ha saputo cogliere l’opportunità in estate dopo la vicenda Bielsa, dimostrando di meritare la panchina della Lazio. Ha avuto orgoglio, è stata una bella rivincita personale”.
Lazio e Roma, due squadre di qualità con giocatori importanti. Due in particolare: “Per domenica punto su Felipe Anderson per la Lazio e per la Roma Nainggolan. Il brasiliano quando ti punta è formidabile, mentre il belga è fatto apposta per questo tipo di partite. Ci sono anche Dzeko e Salah che hanno numeri impressionanti, come anche Immobile per la Lazio. A centrocampo c’è gente come De Rossi e Biglia. Ci sarà da divertirsi all’Olimpico”. Uno scenario però non all’altezza: “È un vero peccato, il derby con lo stadio pieno e le curve ha tutto un altro fascino“.