Candela: "Il paragone tra Lukaku e Batistuta? Sono d'accordo. Apprezzo da sempre Cristante"

L'ex giocatore della Roma Vincent Candela ha rilasciato un'intervista a Retesport nel giorno del suo compleanno. 

Come vedi questa Roma?
"Siamo partiti malissimo, poi con speranza e grande qualità siamo tornati. Quattro vittorie consecutive fanno bene al morale. Sono arrivati giocatori importanti e l'allenatore ha qualità importanti. Questa deve essere la normalità della Roma, bisogna continuare così. In Europa molto bene, in campionato nell'ultima partita, all'ultimo minuto è stata una liberazione. Però bisogna fare sempre di più perché la qualità c'è".

Sui giocatori della Roma e i tanti infortuni:
"Bisogna fare un lavoro a livello mentale e fisico. Io da sempre, già tre-quattro anni fa quando è stato molto criticato, apprezzo tantissimo Cristante. Sta sempre lì, dalla prima all'ultima giornata. Ha i suoi limiti, giustamente. Per gli altri dispiace, è un grande dolore. Lukaku, Dybala, Pellegrini, Smalling sono giocatori fondamentali ma bisogna trovare una soluzione perché non è possibile che mancano sempre così tanti campioni e giocatori. Bisogna prendere esempio da Cristante e studiarlo, perché non è un caso quando uno si fa male".

Sulle altre squadre del campionato:
“Io dall'inizio dell'anno avevo detto che Napoli con Garcia non poteva andare da nessuna parte e quindi lo metto fuori. La Juve ha le qualità per fare bene, poi ci sono Inter e Milan. Insieme al Milan ci sono Roma e Lazio. Io spero di arrivare terzo o quarto, come speravo anche l'anno scorso e due anni fa perché secondo me le qualità ci sono. Lo scudetto? Se in ogni partita ogni giocatore dà il 150%, si potrebbe lottare per lo scudetto. Per lottare per lo scudetto bisogna lottare al 150% ogni partita. Contro il Genoa tutti potevano dare di più, non aspettare l'ultimo minuto. Se tutti danno il 150% si può lottare per lo scudetto, però sei partito male".

Sul confronto tra Lukaku e Batistuta:
"Sono d'accordo, ma servono anche gli altri giocatori. Con tutto il rispetto per il mio amico Bati, c'erano Totti, Montella, Delvecchio, Cafù, Samuel, Tommasi, Zanetti... E quindi Bati sì era importante, perché il bomber è quello che fa gol. Il primo anno ha fatto tanti gol. Il secondo anno se Batistuta fosse stato al 60% avremmo rivinto. Lukaku non dico che fa reparto da solo, c'è anche Belotti, però il belga è un giocatore straordinario. È un bomber, fa gol. Lukaku ha fatto le sue esperienze, a volte ha avuto le sue difficoltà. Tra due o tre anni vediamo".