Brozzi: "Nel 2001 staff medico da Campioni d'Italia. Capello fu fondamentale"
L'ex medico della Roma Mario Brozzi è statao contattato da Rete Sport per parlare dello scudetto del 2001. Ecco le sue parole.
Come fu l’approccio alla stagione? Ci furono subito degli infortuni.
"Capello era meticoloso e la preparazione fu davvero faticosa, ma molto soddisfacente. Quando tornammo a Roma Emerson si ruppe il crociato e fu recuperato in tempi record, addirittura 4 mesi e mezzo; a settembre anche Di Francesco era in convalescenza dopo un intervento ai legamenti. Durante l’anno fummo all’opera col tendine rotuleo Batistuta e le fastidiose pubalgie di Montella e Cristiano Zanetti, riuscimmo a recuperarli grazie a un vero staff davvero in gamba, da Campioni d’Italia".
Raccontaci i giorni precedenti al 17 giugno.
"Le ultime partite furono terribili, a marzo sembrava avessimo vinto il campionato, poi a Torino contro la Juventus a fine primo tempo ci sentivamo quasi spacciati. Per farvi capire la tensione che si respirava nelle settimane precedenti allo scudetto, verso la fine del campionato anche Francesco Totti, solitamente calmo, aveva fortissime cefalee per l’attesa spasmodica. A quel punto fu importantissimo Capello, che tenne staff e squadra al riparo dall’ambiente esterno. Dopo la sconfitta di Milano, per esempio, il mister entrò nello spogliatoio e disse di stare tranquilli, che quella sera aveva capito che avremmo vinto lo scudetto. Fu fondamentale, e ci portò alla gioia più grande".