Balzaretti: "Bellissimo festeggiare con la Curva dopo il derby. Garcia mette sempre in pratica ciò che dice"

23.10.2013 18:20 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: AS Roma Membership - asroma.it
Balzaretti: "Bellissimo festeggiare con la Curva dopo il derby. Garcia mette sempre in pratica ciò che dice"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Federico Balzaretti è stato protagonista di una videochat riservata agli utenti di AS Roma Membership, area a pagamento del sito ufficiale della società asroma.it. Ecco le sue dichiarazioni:

Che significato ha avuto quel gol al derby?
"Sbloccare la partita in un momento così è stato importante, sapevamo cosa ci portavamo dietro, è stato bellissimo festeggiare con la Curva".

A Udine mancherà Totti.
"Sappiamo tutti quello che dà il capitano, ma la nostra rosa è completa e stiamo dimostrando la forza del gruppo".

Cosa è scattato in voi dopo la scorsa stagione?
"Non è facile spiegare un cambiamento radicale, la serietà sul lavoro c'è sempre stata, non mi spiegavo perché i risultati non arrivassero, il valore morale della squadra è alto ed era frustrante non tramutare il lavoro sul campo. Ora è gratificante mettere in pratica gli allenamenti, così come far felici tutti, società, tifosi, noi stessi. Tutti siamo la Roma".

Come avete fatto a superare il 26 maggio?
"Non era facile, quella partita ha lasciato un segno indelebile, abbiamo toccato il fondo. È stato pesante quel senso di rabbia, quella partita non si cancellerà, però servirà a godersi le grandi gioie".

Com'è il tuo rapporto con i tifosi?
"Buonissimo, mi aspettavo questo ambiente quando ho scelto di venire alla Roma e sono felice della mia scelta. Abbiamo dei tifosi unici, lo sanno tutti".

Che meriti ha avuto Garcia?
"È stato bravo in ritiro a fare un certo tipo di lavoro, lì è stata creata la base di queste vittorie. Ha convinto alcuni ragazzi a rimanere ed è riuscito a far sì che tutti credessero nel gruppo. Nel calcio c'è poco da inventarsi, lui fa cose semplici ma quello che che dice poi lo mette in pratica".

Come ci si sente a passare da bistrattato ad eroe, e viceversa, così velocemente?
"Serve esperienza, età, ma anche carattere. La forza di un giocatore è l'equilibrio, non bisogna lasciarsi condizionare, nel bene e nel male. Un calciatore sa quando ha giocato bene, certe volte si esaltano prestazioni grazie ad un solo gesto, altre volte si fa un lavoro più oscuro ma altrettanto utile. In ogni caso è fondamentale l'equilibrio".