Aquilani: "Se segno alla Roma non esulto, magari in futuro potrei tornare"
Dal ritiro della nazionale a Coverciano, ha parlato il centrocampista della Juventus Alberto Aquilani. L’ex giocatore della Roma si è soffermato anche sul prossimo match che vedrà di fronte i giallorossi ai bianconeri. Queste le sue parole: “Se segno alla Roma non esulto. Credo che sia difficile tornare là, magari in futuro. Se mi chiamano? vi pare poco?”.
Su Montella “Vederlo allenatore è una bella sensazione, nello spogliatoio era mio vicino di posto e già in quei momenti si capiva che aveva doti anche per allenare. Per me la sfida con la Roma sarà una partita delicata”.
Che tipo di accoglienza si aspetta? “Mi attendo affetto, ma non so se sarà così”.
Futuro? “Un'idea precisa non ce l'ho. Non ho avuto nessun contatto nè con il Liverpool nè con la dirigenza della Juve. Comunque non è un'ossessione e se dovessi tornare in Inghilterra non sarebbe un problema, visto che la Premier League è in questo momento il campionato migliore del mondo. Quando sono arrivato in Italia sapevo che era solo un prestito e che a maggio si sarebbero tirate le somme. Ma non ho mai pensato all'eventuale riscatto come un'ossessione. In questo momento non so niente ma sono tranquillo. Spero solo di continuare a star bene e di dare il meglio, poi non dipende tutto da me: quello che mi verrà proposto lo analizzerò in separata sede".
Un eventuale ritorno a Liverpool? “Mi sono infortunato tre mesi poco dopo avere firmato. Andare in una squadra e in un campionato nuovi stando fermo così tanto non è facile, ma la mia esperienza è stata positiva: anche se ho giocato poco ho fatto cose buone e sono convinto che tifosi del Liverpool hanno apprezzato il mio atteggiamento in campo. Poi sono venuto in Italia e ho ritrovato la nazionale, ma questo non vuol dire che se andassi di nuovo all'estero la perderei”.