Primavera, De Rossi: "Bravi a tenere il risultato e a giocare un calcio diverso dalla nostra mentalità"

24.02.2018 16:54 di  Danilo Magnani  Twitter:    vedi letture
Primavera, De Rossi: "Bravi a tenere il risultato e a giocare un calcio diverso dalla nostra mentalità"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Alberto De Rossi, tecnico della Roma Primavera, ha parlato ai microfoni di Rai Sport dopo il successo per 1-0 ai danni del Torino. Queste le sue parole: “Partita fisica del Torino. Abbiamo tirato fuori il carattere come a Bologna. Credo che il risultato sia giusto. L'obiettivo è raggiungere le fasi finali. Abbiamo avuto un calo nella parte centrale. I ragazzi si sono ripresi alla grande. Non ho mai avuto un gruppo tanto diverso come quest'anno. Il Torino la gioca corta e anche lunga, non sempre riesci a pressare, così come a coprire. Viareggio? Lo abbiamo fatto per tanti anni ma gli impegni sono troppi. Quando abbiamo fatto tutto i ragazzi erano stremati, mi sembra 4 anni fa, quando giocarono oltre 50 gare”.

Queste le parole di De Rossi a Roma TV: “Bravi a sbloccare subito? Ancora più bravi a mantenere il risultato, è vero che abbiamo avuto occasioni, ma il Torino ci ha messo in difficoltà. La vittoria ha ancora più valore. Il campo pesante? Questa è una situazione completamente diversa dalla nostra mentalità, il calcio è anche questo, un calcio con un campo che comunque ha tenuto abbastanza, ma pesante. Il calcio deve essere affrontato come le situazioni richiedono. Il mancato secondo gol? Abbiamo avuto qualche occasione che potevamo sfruttare meglio, a parte quelle clamorose, il palo, ma l’unico appunto è che abbiamo avuto 4-5 situazioni da sfruttare meglio. Non possiamo dire nulla, ci sono stati una concentrazione e uno spirito di sacrificio encomiabili. Continuità di risultati? Dovremmo fare una disamina della stagione. Siamo partiti un po’ in sordina, con un cambiamento totale. La squadra si è trovata, con tanti stranieri, tanti giocatori inesperti. Stiamo trovando un’idea di gioco importante, anche come oggi, come Bologna, con carattere e personalità, capacità di soffrire in gare che si mettono diversamente rispetto alla nostra idea di calcio. 600 panchine con la Primavera? Pensavo fosse una battuta, è emozionante questa cosa. È un traguardo importante, chi l’avrebbe mai detto che sarebbe continuata così a lungo. Ma guardiamo avanti”.