Luis Enrique ha dato una svolta alla stagione, Lamela sempre più convincente, rivincita per Totti
Italianizzato oppure no, Luis Enrique ha dato una bella svolta alla stagione. la sua Roma sbanca Napoli confermando i progressi emersi contro la Juventus e lo fa in modo vigoroso. Una prestazione di personalità e concretezza, mai vista in questa stagione.
Una vera impresa considerando le tante assenze in difesa e a centrocampo e un avversario come il Napoli concentrato solo sul campionato dopo la storica qualificazione agli ottavi di Champions.
Se Luis Enrique ha cambiato qualcosa rendendo la sua filosofia di gioco più adatta al nostro campionato è difficile intuirlo Sicuramente la Roma al San Paolo non ha fatto catenaccio, rispolverando dietro un attento Juan, riportando un De Rossi deluxe a centrocampo e presentandosi con tre attaccanti, bravi, questo sì, ad aiutare la squadra in difesa per tutta la gara. Benvenuti nel calcio moderno - ha detto alla fine il tecnico asturiano, che solo la settimana scorsa sembrava sull’orlo di un crollo annunciato. Tutto è cambiato. Gli episodi decisivi questa volta sono stati dalla sua parte.
Il vantaggio lampo procurato dallo slalom del talentuoso e sempre più convincete Lamela ha dato una spinta notevole, ma la Roma è stata brava a reggere l’urto del Napoli, in cui gli esterni, da Maggio a Zuniga a Lavezzi, hanno messo spesso in difficoltà Rosi e Taddei.
E’ stata la rivincita anche di capitan Totti, tornato a ispirare come ai vecchi tempi. Un punto di riferimento assoluto. L’assist sul raddoppio di Osvaldo è un colpo da fuoriclasse, per i gol personali ci sarà tempo. La versione migliore del numero 10, esemplare nel difendere e smistare il pallone e anche nelle dichiarazioni post partita con la dedica a Luis Enrique, tanto per chiarire che tra lui e il tecnico non ci sono mai stati problemi.
Il 3-1 finale consente alla Roma di agganciare lo stesso Napoli e di ridare slancio alla classifica. Nessuna illusione naturalmente, anche perché mercoledì ci sarà un’altra sfida difficile a Bologna, nel recupero della prima giornata, una sorta di prova del nove, per chiudere il 2011 e capire se questa Roma si è davvero rimessa in moto.