Il lusso di poter aspettare Schick

17.12.2017 21:00 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Il lusso di poter aspettare Schick

La Roma non ha giocato bene, è giusto e onesto dirlo. Fortunatamente, il calcio è ancora quello sport che ti permette di tirare e non segnare mai, come a Verona, e subito dopo di giocare una partita abbastanza insipida, segnando però al 93' e portando a casa tre punti fondamentali, visto anche lo stop dell'Inter. Ora la Coppa Italia, poi la Juventus per avere altre risposte.
Come sta la Roma? È quella vista contro il Cagliari, contro il Genoa o la squadra pimpante di Verona, fermata da tanta imprecisione e da Sorrentino? Tutte queste partite hanno qualcosa in comune: da una parte, la mancanza di cattiveria sotto rete che affligge storicamente i giallorossi. Dall'altra, invece, la piacevolissima sorpresa della difesa bunker. La Roma non subisce gol e potrebbe anche essere frutto del caso se non fosse che, ultimamente, i capitolini potrebbero fare a meno di Alisson. Per il suo bene, visto che lasciarlo fermo al freddo non lo farà felicissimo.

Lo stesso Fazio si è dovuto reinventare goleador, vista la serata noiosa passata accanto a Manolas. Bisogna partire da qui, da questa difesa, per lavorare sulla fase offensiva, sull'occupare meglio l'area di rigore e sulla posizione di Schick. Chi si aspettava un giocatore già brillante e al massimo della forma è un inguaribile ottimista. Nonostante il comprensibile ritardo di condizione, l'ex Samp ha mostrato di avere voglia e fame di imparare e un paio di spunti di qualità li ha regalati. È ancora imballato e Di Francesco sta prendendo le misure per cucirgli addosso il miglior vestito su misura possibile. La grande vittoria di quest'anno, almeno finora, è proprio il potersi permettere un giocatore così importante, senza risentirne eccessivamente. Un miraggio, fino a poco tempo fa.