Disastro Roma, si salva solo Pizarro, squadra senza carattere
Se la Roma non vince a Cagliari dal '95 qualcosa vorrà dire. Niente è girato per il verso giusto. Se Riise subisce un infortunio dopo aver giocato praticamente per tutta la stagione scorsa, partitelle in famiglia incluse, e il suo sostituto, Castellini, si fa male dopo appena dieci minuti qualcosa significherà. Segni del destino. Neanche il tempo di festeggiare il pareggio di De Rossi che Burdisso, inseguito per tre mesi questa estate, abbatte Conti venendo giustamente espulso e lasciando la Roma in dieci per più di un'ora. In questo contesto, la Roma è miseramente crollata al cospetto dei bellicosi e ben organizzati giocatori del Cagliari. I sardi, su ordine di Bisoli, non si sono rintanati nella propria metà campo ma hanno aggredito la squadra giallorossa senza consentirle di ragionare. L'unico che ci ha provato, Pizarro, ha predicato nel deserto.
Se De Rossi Senior si è detto oggi soddisfatto del carattere dei giovani della Primavera, lo stesso non potrà dire Claudio Ranieri.
La reazione è mancata. La partita della Roma è finita anzitempo con l'espulsione di Burdisso e il rigore realizzato da Matri.
Le attenuanti sono parecchie ma non bastano a giustificare un crollo di spallettiana memoria. Giocare per quasi tutta la partita in dieci con un reparto difensivo completamente inventato non è facile ma la squadra di Ranieri non ha opposto resistenza dinnanzi alle avanzate del Cagliari, destandosi leggermente solo dopo il 4-1 ancora di Matri. Troppo poco. Dopo l'espulsione di Burdisso, Ranieri ha sorprendentemente tolto Totti per far entrare Burdissino, lasciando in campo Menez. Il francese, che aveva iniziato in posizione centrale accanto al capitano, si è dovuto accasare sulla fascia destra, provando nella ripresa a fare qualcosa senza riuscire a concretizzare. Borriello, orfano di cross, ha fatto a sportellate tentando la fortuna anche su punizione (bravo Agazzi nell'occasione). Nel complesso, avendo ricevuto pochissimi palloni, la sua prestazione resta difficile da inquadrare. A centrocampo si salva solo Pizarro mentre in difesa l'esordio di Burdissino è stato costellato da un paio di buoni interventi ma anche da alcune disattenzioni che sono costate care, tra cui il 4-1 di Matri. Non è esente da colpe nemmeno Julio Sergio che, soprattutto in occasione del 3-1 di Acquafresca, è sembrato poco reattivo. La Roma ci teneva particolarmente a cominciare meglio dell'anno scorso e il punto conquistato in due gare (contro Cesena e Cagliari) deve far suonare un campanello d'allarme soprattutto in vista dell'inizio di una competizione affascinante, ma faticosa, come la Champions League.