Roma-Chievo - Da Zero a Dieci

24.12.2016 16:00 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Roma-Chievo - Da Zero a Dieci
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

0 – Un anno fa, di questi tempi, la Roma si preparava a ripartire da zero per l'ennesima volta. Ora tutti devono dare tutto, fare tutto affinché questa occasione non vada sprecata. Affinché non si debba ripartire ancora una volta da zero tra sei mesi.

1 – Il numero di parate di Szczesny nei 90 minuti. Partita dominata.

2 – Il voto alla dormita di Bruno Peres in occasione del gol del Chievo. Analizzando il match a mente fredda, non si può però non notare come il brasiliano sia stato poi uno dei più propositivi e pericolosi in avanti, sfornando tonnellate di cross in area e rappresentando una spina nel fianco clivense. L'ex Toro va accettato così. In difesa qualcosa sbaglierà sempre ma in avanti può essere l'uomo in più.

3 – Abbiamo saputo che Fazio è al primo posto per respinte difensive di testa e questo non sorprende. Solo giovedì ha vinto 16 duelli difensivi aerei, come Dzeko, Vermaelen e Strootman messi insieme. Un po' più strano che l'ex Tottenham sia stato il primatista anche per i passaggi filtranti, tre, insieme a Strootman.

4 – Arrivato a Roma per fare il centrale, Antonio Rüdiger ormai si sta abituando a giocare anche largo a destra. Il tedesco non disdegna qualche incursione sulla fascia e contro la Juventus, complice il ruolo di terzino, è stato il giocatore a effettuare più cross insieme a Perotti (9). Contro il Chievo sono stati ovviamente i due esterni del centrocampo a 4, Bruno Peres ed Emerson, ad arrivare più volte sul fondo. Dietro di loro, però, si posiziona proprio Rudiger, come a non voler perdere il vizio.

5 – I rimpianti di questa prima parte di campionato: le due sfide contro il Porto, la follia di Cagliari, la pigrizia di Empoli e la lezione di Bergamo.

6 – Unico baluardo a protezione della difesa, Kevin Strootman si è dimostrato all'altezza del suo compito distinguendosi per numero di palloni recuperati (ben 12, meglio di tutti). In attesa che il numero 6 giallorosso possa tornare a mostrare le sue qualità anche in fase offensiva, bisogna registrare la disciplina con cui ha interpretato giovedì il ruolo. Al secondo posto si piazza Bruno Peres, con 11 palle recuperate. Classifica che si inverte se consideriamo i palloni persi. Tra i giallorossi, il peggiore è proprio Bruno Peres (10), seguito dall'olandese (8).

7 – I terzini destri avversari sono avvisati: dalla loro parte sarà difficile opporre resistenza. In mancanza di Perotti, è stato infatti El Shaarawy a vincere la classifica degli uno contro uno. Il Faraone, che aveva una voglia matta di riscattare l'ultimo opaco periodo, ha saltato il proprio avversario per ben 7 volte, una in più di Emerson (anche lui sulla stessa fascia).

8 – I tiri in porta contro i 2 concessi al Chievo. Chievo che ha potuto calciare dall'interno dell'area di rigore giallorossa in 2 occasioni, contro i 16 tentativi dei capitolini dall'interno dell'area veronese.

9 – I minuti trascorsi tra il vantaggio del Chievo e il pareggio di El Shaarawy. Nove minuti di passione, forse anche un po' di paura, prima che il Faraone mandasse la Roma all'intervallo molto più tranquilla.

10 – Alla freddezza di Perotti nel calciare i rigori. Non li batte alla De Rossi, forti e sotto l'incrocio, ma entrano sempre. Sesto penalty su sei tentativi stagionali. Un cecchino.