Greco: "Vorrei giocarmi le mie chance con la mia squadra del cuore"

01.07.2011 17:51 di  Paolo Vaccaro   vedi letture
Fonte: TeleRadioStereo
 Greco: "Vorrei giocarmi le mie chance con la mia squadra del cuore"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Ai microfoni di 1927, in onda su TeleRadioStereo, è intervenuto il centrocampista della Roma Leandro Greco. Queste le sue parole:

Come ti sei lasciato con i dirigenti e le ultime cose che ti hanno detto: farai parte dle nuovo progetto?

Non ho ancora sentito nessuno dei dirigenti, poi con la partenza del ritiro mi diranno cosa vorranno fare con me. Sono in attesa.

Nel giorno dell'amichevole con il Psg in Francia la tua vita cambiò in giallorosso?

Sono rimasto, pensando invece di andare via. Poi è successo quello che è successo per un pò di fortuna e un pò di bravura,
grazie al mister che ha creduto in me. L'obiettivo è fare un grande pre-campionato per convincere il nuovo mister a rimanere alla Roma. L'estate scorsa dovevo andare o a Padova o a Pescara. Ma del Toro non seppi mai nulla. Quest'anno è andata bene per me, meno per la squadra. La mia volontà è di rimanere a Roma, ma questo non dipende solo da me

Quanto devi a Claudio Ranieri?

E' stato il primo allenatore di una squadra importante che ha creduto in me. Mi ha dato la continuità e  la possibilità di giocare nella squadra dove sono cresciuto e per cui tifo. Lo ringrazio per questo

A novembre entri e segni contro il Basilea al tuo esordio. Dopo quattro giorni entri nel derby e sei stato protagonista?

Si dopo il goal e dopo il derby ho passato dei giorni dove non realizzavo bene. Giocavo con molta incoscienza e non realizzavo tutto quello che succedeva. E' stato tutto voluto e cercato. Grazie al mister e la speranza è quella di continuare a gocare con la Roma, che è la mia squadra del cuore. Il primo derby che ho giocato lo giocai sull'entusiasmo e sulla pura incoscienza. Il secondo invece l'ho sentito di più, quello di Coppa Italia perchè ero più conscio di quello che accadeva. Ho sempre lavorato e pensato di cercare di sfruttare le mie possibilità. Per cambiare una carriera serve sempre un'occasione speciale e credo di essere riuscito a sfruttarla, lavorando al meglio anche in allenamento

E' vero che sei vicino al Lecce?

Per il momento sono solo voci. Ho dato la mia priorità alla Roma per cercare di convincere la società e il mister a puntare su di me. Poi se non dovesse essere così, valuterò da professionista le possibilità che si prospetteranno

Un pensiero su Luis Enrique?

Ho letto solo qualche notizia quando è arrivato. Lo conosco solo come giocatore, c'è tanta curiosità di vedere come lavora e sicuramente lavorerà in modo diverso da mister Ranieri.

Nel 4-3-3 come ti vedresti collocato?

Beh, il mio ruolo, così come giocavo a Piacenza, sarebbe quello di mezz'ala sinistra, che credo sia il mio ruolo naturale, ma posso giocare in altre posizioni del centrocampo

Andando a Lecce avresti forse la certezza di giocare titolare, ma a Roma ti stuzzica di più l'idea di restare e giocarti il posto, magari dalla panchina?

E' naturale che mi piacerebbe restare a Roma, soffrire un pò di più e magari giocarmi le mie possibilità per trovare un posto da titolare. Questa è la mia volontà al momento. A Roma c'è un gruppo importante fatto di Campioni, sono sempre stato al mio posto
per cercare di imparare: questo non significa non avere personalità, ma significa cercare di imparare in silenzio e stare al proprio posto

Che rapporto hai con Totti e perchè con Ranieri è precipitato tutto?

Non so cosa sia successo, a gennaio eravamo secondi in classifica poi tanti problemi improvvisi e abbiamo perso tante partite. Con Totti un bel rapporto, lui è un grande giocatore e sa sempre stare al suo posto, non facendoti mai pesare che è il più grande giocatore della squadra e della Roma in assoluto. E' un'emozione bellissima portare questa maglia, perchè hai tanti amici e spero di poter indossare ancora la maglia giallorossa. Da 1 a 100 ho 100 di voglia di continuare a indossare questa maglia, perchè è la squadra del mio cuore e una grande squadra