Sampdoria, Giampaolo: "Primo tempo straordinario, bravi a gestire le forze nella ripresa"

28.01.2018 23:21 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Sampdoria, Giampaolo: "Primo tempo straordinario, bravi a gestire le forze nella ripresa"
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Giampaolo a Premium Sport
“Sono contento per i miei, per quelli che hanno giocato di meno, la Roma quando spinge è pericolosa, l’ambiente sa trascinarti, è stato un primo tempo straordinario, era impensabile giocare nella ripresa alla stessa maniera e siamo stati bravi a gestire, abbiamo speso tantissimo, abbiamo mantenuto alta l’attenzione, sono contento. La Roma ha avuto una mezz’ora dove ci ha messo in difficoltà, i miei hanno giocato bene, siamo stati bene a tornare fuori, la Roma ha delle qualità offensive di tutto rispetto, bisognava essere bravi a gestire le difficoltà, non ci aspettavamo di certo una passeggiata di salute. Obiettivi? Non ce ne sono, dobbiamo pensare a giocare e a divertirci, abbiamo messo il risultato davanti alla prestazione, ci sono squadre più attrezzate rispetto alla nostra, il nostro obiettivo è giocare a calcio”.

Giampaolo a Sky Sport
“Ai punti poi non si vince perché bisogna fare gol. Nel primo tempo siamo stati quasi sempre nella metà campo della Roma. Era impensabile mantenere quel ritmo ma la squadra è stata brava nella difficoltà, discretamente ordinata e gli ingressi ci hanno dato anche qualità. La gente che ha giocato poco ha risposto alla grande. Vittoria costruita nel primo tempo? Sì ai punti poi non si vince perché bisogna fare gol. Nel primo tempo siamo stati quasi sempre nella metà campo della Roma. Era impensabile mantenere quel ritmo ma la squadra è stata brava nella difficoltà, discretamente ordinata e gli ingressi ci hanno dato anche qualità. La gente che ha giocato poco ha risposto alla grande. Rinunciare a Praet e Quagliarella è difficile ma sono contento perché gli altri hanno reagito benissimo. Io parlo sempre di squadra. Sto sempre addosso ai calciatori. La squadra potrebbe fare a meno di Zapata? Ho il ragazzino, Kownacki. è fresco, ha personalità, non è Zapata, deve farsi, ma il ragazzino mi piace. Lo chiamo Kowna. Caprari si è mosso molto bene. Aveva l’argento addosso. Caprari è un giocatore forte ha solo bisogno di migliorare la sua autostima. Davanti stiamo bene così. Io spero che non vada via nessuno”.

Giampaolo in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)
“Successo importante fuori casa? Molte volte si danno giudizi affrettati. Vieni etichettato in un modo e i fatti smentiscono quel tipo di etichetta. Voglio sottolineare che questa è stata la vittoria del gruppo. Praet fuori, Quagliarella fuori, giocatori determinanti per noi. Sono stati sostituiti da chi ha giocato meno e hanno risposto presente nel momento del bisogno. Hanno disputato una partita di livello, probabilmente un grandissimo primo tempo, siamo stati bravi a soffrire nel secondo, non pensavo di venire a Roma a passeggiare. Sapevo che bisognava gestire i momenti della partita, lo stato emozionale. La squadra ha fatto bene, con piglio, ha avuto un livello di attenzione altissimo. Ha fatto una grande prestazione, in altre circostanze ci siamo ripetuti ed è andata male. Il rigore? Non ho pensato a niente, ci pensavo adesso. Nel primo tempo siamo quasi sempre stati nella metà campo della Roma, c’è stato un dispendio altissimo di energie, sono stati bravi i tre subentrati, Alvarez è un bravissimo palleggiatore, Kownacki dà profondità e Capezzi ha fatto bene alla fine. Barreto che partita ha fatto? Murru, Caprari stesso, significa che li conosco, so cosa possono dare. Poi c’è qualcuno che ha bisogno di trasmettere anche autostima, di essere positivo. Ma è la vittoria della squadra, la mia più grande soddisfazione è aver risposto presente alle difficoltà, significa che non sono mai stati trascurati da me. Vittoria più importante da quando sono alla Sampdoria? Quando vinci a Roma o a San Siro sono vittorie di prestigio. Quest’anno abbiamo battuto anche la Juventus, due volte la Fiorentina. Fuori casa? Siamo la Samp, accontentatevi qualche volta. Lotta Champions League? No, la squadra deve giocare per divertirsi. Se fissiamo obiettivi e non giochiamo a calcio non significa nulla. Per produrre devi giocare, altrimenti si fissa l’obiettivo e senza mezzi di cosa parliamo? Non bisogna trascurare l’aspetto ludico del gioco del calcio. Se la palla è pesante, se correre è pesante non va bene. C’è grasso nella testa e non va bene. Il divertimento fatto in maniera seria ti invoglia a fare le cose giuste. Cerco di trasmettere questo sentimento”.

Giampaolo alla Rai
“È stato un primo tempo di grande intensità in cui siamo sempre stati nella metà campo della Roma. Non pensavo certo di venire qua a fare una passeggiata, sapevo che ci sarebbe stato da soffrire in un ambiente che ti sa anche spingere. Avevamo Quagliarella e Praet fuori, è stata la vittoria del punti e di chi gioca meno. Abbiamo meritato ampiamente ai punti la vittoria, certamente anche la Roma qualche occasione la costruisce sempre. Tre punti preziosi per il sesto posto? Il nostro obiettivo non è l’Europa League ma è di giocare bene al calcio, altrimenti le partite non le vinci. Non mettiamo mai l’obiettivo davanti al gioco. Con i miei giocatori parlo di qualità delle prestazioni, fissare l’obiettivo non vuol dire nulla. Io non mi nascondo, dico solo che bisogna giocare bene al calcio. Se non si gioca bene, non ci si diverte e non si va in cerca dell’aspetto ludico le partite non si vincono. Questo non significa di certo che mi sto nascondendo. Giocare meglio con le grandi? Infatti, quello che ho detto prima va in questa direzione. Con le piccole hai il dovere di fare le cose. Se non inculco alla squadra la leggerezza diventa un peso anche la partita contro una squadra tra virgolette piccola. Le differenze sono sottili tra grandi e piccole, si deve giocare a calcio e ci si deve divertire, pesa più il cappello che la testa. Mercato? Io voglio che non vada via nessuno. Praet si è fatto male e bisognerà fare delle valutazioni, domani faremo un approfondimento con il club e vedremo, ma innanzitutto io voglio che non vada via nessuno”.