Mezzaroma: "Contro la Roma è una sfida particolare per me. Non vedo l'ora di stringere la mano a DiBenedetto"

20.09.2011 17:35 di  Simone Francioli   vedi letture
Fonte: Rete Sport - Forzaroma.info
Mezzaroma: "Contro la Roma è una sfida particolare per me. Non vedo l'ora di stringere la mano a DiBenedetto"
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© foto di FORNASARI

Massimo Mezzaroma, Presidente del Siena dal gennaio 2010, è intervenuto a Rete Sport per parlare della sua squadra e della prossima sfida con la Roma: "Questa per me è una partita particolare, sarei ipocrita se dicessi il contrario, in famiglia abbiamo sempre tifato Roma, che ha fatto parte anche del nostro passato. Ora però nei miei pensieri c'è il Siena, ma è normale che quella di giovedì non sarà mai una partita come tutte le altre".

Sull'acquisizione della Roma

"Questa mia proposta putroppo non ha avuto molto seguito, io avevo chiesto ad alcuni costruttori romani, di mettersi a tavolino con i vecchi proprietari della Roma, per valutare alcune cose. Purtroppo però molti non hanno accettatto, e il progetto è naufragato. Io sono molto curioso di vedere all'opera i nuovi proprietari americani, che potrebbero portare alcune novità a dispetto delle solite facce che si vedono girare da troppi anni nel mondo del calci, secondo me hanno già fatto alcune cose importanti, però credo che dovranno avere molta pazienza e se dimostreranno di avere tenacia riusciranno a far grande Roma e la Roma".

Su Sannino

"Questo è un allenatore che ha vinto parecchi campionati, ma la cosa che mi ha sempre stupìto, che non rimaneva per più di una stagione nei club, vinceva e se ne andava. Mi domandavo se non fosse per il fatto che avesse un brutto carattere. In realtà il mister ha solo avuto la sfortuna di non aver incontrato società con un progetto importante, e di non essere "amico degli amici", si è presentato al colloquio con me senza sponsorizzazioni e questo può essere penalizzante nel mondo del calcio. Io ho scelto lui e non ne sono affatto pentito, anzi. Non abbiamo iniziato male il campionato, abbiamo pareggiato 0-0 a Catania, un campo difficile, noi eravamo anche andati in gol, ma purtroppo la nostra rete è stata annullata. Con la Juventus non abbiamo demeritato, ma purtroppo quelle sono squadre, che grazie ai loro campioni possono sempre risolvere le partite in qualsiasi momento. Nella Juventus poi si vede già la mano di Antonio Conte con cui sono rimasto in ottimi rapporti perché è un uomo vero con dei valori umani importante. Antonio è un vincente nato, vuole ottenere i risultati, è più ambizioso ed esigente di molti presidenti, è un allenatore che lavora anche la notte in funzione della sua squadra".

Sui giocatori del Siena

"Calaiò è un giocatore che ha trovato la sua dimensione a Siena, lui magari potrebbe aspirare a piazze più importanti, magari se lo chiamassero gli squadroni andrebbe via, ma se deve trasferirsi in una squadra di medio livello sceglierebbe di rimanere a Siena. Emanuele è uno di quei calciatori che da Antonio Conte ha imparato molto migliorando moltissimo. Ha sviluppato moltissimo anche la fase di interdizione.  D'Agostino e Mannini sono due calciatori che si sono calati benissimo in questa nuova avventura, un giocatore come D'Agostino che ha nella tecnica la sua migliore qualità, ha invece subito dato vita a partite di grande agonismo e dinamismo".

Su Aleandro Rosi

"In questa Roma può giocare titolare, ha grande corsa, generosità, ha solo bisogno di comprendere meglio delle dinamiche tattiche, credo che Luis Enrique sia l'allenatore giusto che potrebbe fargli fare il salto di qualità".

Queste invece le parole del Patron del Siena a forzaroma.info: "Non vedo l’ora di conoscere Thomas DiBenedetto e stringergli la mano giovedì sera. Quella di Roma è per me romano una trasferta comoda. Ho tanti amici e parenti. Sono curioso di affrontare questa nuova Roma. La nuova società? Credo che possano insegnare molto a noi italiani. Hanno una notevole esperienza in fatto di sport professionistico, soprattutto dal punto di vista del marketing. Ora vediamo cosa sapranno fare…Intanto posso dire che sono stati bravissimi nel scegliere uomini di primissimo piano come Sabatini e Baldini. Luis Enrique? Ha in mente un calcio moderno, stile Barcellona. Bisogna vedere se i giocatori sapranno applicare in campo le sue idee. Anche su questo ho molta curiosità. Spero che riescano a farlo da venerdì in poi… Il Siena? Giocheremo questo torneo per raggiungere la salvezza in maniera comoda. Ce la metteremo tutta su ogni campo, così come è successo a Catania e domenica contro la Juve. In Sicilia meritavamo di più, perché ci hanno annullato un gol validissimo". Infine una curiosità: “Anche noi, come la Roma abbiamo un pezzetto di Boston in Società. E’ infatti americano uno dei nostri main sponsor”.