Lazio, Biglia: "Riconoscere i nostri limiti ha fatto la differenza. Ho chiesto la maglia a Totti perché amo il calcio"

30.04.2017 16:33 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Lazio, Biglia: "Riconoscere i nostri limiti ha fatto la differenza. Ho chiesto la maglia a Totti perché amo il calcio"
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© foto di Federico Gaetano

Biglia a Premium Sport a fine partita

“Abbiamo meritato di vincere, nella ripresa ci siamo un po’ abbassati ma poi abbiamo vinto. Il mister ha caricato la squadra, ci ha fatto capire l’importanza della partita. La Lazio è in crescita, non ci paragoniamo con nessuno, se vogliamo diventare grandi dobbiamo guardare le grandi squadre e migliorare. Rinnovo? Fino al 2018 ho un contratto. Keita? Sono felice perché è cresciuto grazie ai nostri consigli, è stato bravo e ci ha fatto vincere. Orsato? Ero troppo arrabbiato, dovevamo riconoscere l’errore. Cosa ho detto a Totti? Al di fuori del derby, secondo me è unico nel calcio, rimarrà fenomeno e gli ho chiesto la maglia”.

Biglia a Sky Sport nel post partita

“L'approccio ha fatto la differenza, capire quando ci dovevamo abbassare perché avevamo di fronte una squadra forte. Riconoscere i nostri limiti, lo abbiamo fatto negli ultimi 3 derby e per quello siamo migliorati. Vittoria importante. Il mister ci ha iniziato a caricare da lunedì, era importante vincere per pensare all'Europa. Complimenti a Lukaku che ha giocato al posto di Immobile, e bravo anche Felipe Anderson a entrare. Complimenti a Keita che ascoltai consigli e oggi ha fatto una grande gara. Contratto? Dobbiamo parlare e lavorare su quello che stiamo facendo. Totti? Gli ho chiesto la maglia da uomo a uomo. Io amo questo sport, avere la sua maglia è una grande cosa, adesso vado a prenderla perché ha accettato”.

Biglia in zona mista

"Il mister è stato fortissimo. Non solo nella parte tattica ma motivazionale. Già lunedì ha iniziato a caricare la squadra dicendoci che prendere tre punti oggi sarebbe stato importantissimo. Come siamo entrati in campo nella ripresa? Rabbia. Siamo usciti con rabbia. Siamo entrati il primo quarto d'ora un po' intimoriti ma avevamo rabbia perchè stavamo facendo un bel lavoro. Pparlato con Orsato? Ha accettato l'errore e lì è finito tutto. Il problema è quando si fa un errore e non si accetta".