Juventus, Conte: "Roma avversario forte e credibile per tutta la stagione"
Conte a Sky
I miei calciatori stanno festeggiando di più rispetto a me. Ma dobbiamo festeggiare tanto, abbiamo già superato il record "dell'Inter di Mancini e stiamo facendo qualcosa che sarà difficile da superare. Abbiamo vinto in casa del diretto rivale e se abbiamo fatto tutti questi record è merito anche di questa splendida Roma. È stata per tutto il campionato un avversario davvero forte e credibile e solo una grande Juve ha potuto fare meglio. Il futuro? Veniamo ad un ciclo vincente di tre anni. Io sono orgoglioso di essere l'allenatore di questi giocatori. Abbiamo fatto delle cose che non si potevano minimamente immaginare. In tre anni abbiamo fatto tre campionati fantastici e adesso vorremmo provare a superare la quota di questi 100 punti. Nonostante qualche seratina la squadra è ancora viva e proveremo a farlo. Dove potrei andare? Sono stati tre anni fantastici e ho chiesto tantissimo ai miei giocatori e spesso con le squadre si construiscono dei cicli. Quello che avevo da dire credo di averlo già detto alla società. Tra poco comunque riparleremo di tutto. Se penso di aver dato tutto? Io faccio sempre il massimo, ogni anno. Fa parte del mio carattere, mi piace crescere sempre, giorno dopo giorno. Non mi accontento mai di nulla. Migliorare quello che ha fatto questa squadra è davvero difficile. Abbiamo vinto uno scudetto ad imbattuti e questo battendo il record. In Italia non credo si possa fare di più. In Europa sicuramente possiamo far meglio, ma in questo momento la Juventus vale un ottavo o un quarto di Champions League. La gente chiede la vittoria della Champions, ma io non butto fumo negli occhi alla gente, so che è molto difficile. La squadra non mi verrebbe più dietro? Io chiedo tanto, ma do anche tantissimo. Questo è proprio ciò che mi permette di chiedere tanto. Loro mi hanno dato davvero tantissimo e ora bisogna capire se ci sono i margini per migliorare ancora, io ho dei forti dubbi su questo. Ringrazio sempre i miei calciatori perché mi fanno e mi hanno fatto gioire moltissimo. Pronto a fermarmi un anno? Penso che in questi giorni si farà chierezza sul mio futuro e su quello della Juve. Per quanto riguarda l'anno di pausa non sono d'accordo, ma se dovessimo decidere di lasciarci valuterei altre offerte che mi stuzzicano. Se dovessi star fermo mi godrei di più la famiglia”.
Conte a Mediaset Premium
"Una vittoria che è un puzzle in più nel mosaico costruito contro la diretta antagonista. E se siamo a 99 punti è merito della Roma che ci ha tenuto vivi, ci ha creato il sano timore, la sana paura di essere raggiunti e solo una grande Juventus sarebbe riuscita a confermarsi. Complimenti alla Roma e a Garcia che ha fatto uno splendido campionato. Vincere oggi qui è l'ulteriore conferma. Dopo un ciclo di tre anni in cui abbiamo ottenuto tre scudetti e due Supercoppe, uno da imbattuti. Uno con record dei punti toccando quota cento che sarà molto molto dura superare, questi ragazzi in tre anni hanno dato tutto spingendo a tavoletta, fare meglio di quello che si è fatto sarà difficile. Non so se qualcuno può immaginare diversamente questa Juventus. Questo è un ciclo di tre anni che ci ha dato grandissime soddisfazioni, da Andrea Agnelli che mi ha voluto e supportato. Marotta e Paratici. I cicli hanno durata di vittoria di tre anni, noi abbiamo fatto qualcosa di straordinario. L'Europa è molto distante per capacità e bocche di fuoco e concorrenza. Se mi dicono che il Benfica ha budget minore io dico che è sesta nel ranking con squadre che sono abituate all'Europa. Noi siamo in Europa ma non c'è voglia di aspettare. Il tifoso vuole vincere in Champions, io non mi permetto di promettere nulla in questo momento diventa difficile pensare che si possa migliorare, diventa difficile, non vorrei passare da eroe, ma do tutto me stesso, a tutto c'è un limite, valuteremo insieme alla società a giorni faremo chiarezza in grandissima serenità. Qualsiasi cosa possa accadere sono tre anni stupendi. A tutti dirò sempre grazie. Io non so se si può arrivare alla separazione, la società conosce cosa penso e magari andremo in analisi modo profondo su pensieri e riflessioni in modo sereno, sono stati tre anni fantastici con tifosi dirigenti, calciatori. A prescindere qualsiasi cosa accada, sia che rimanga che vada via, spero resti quella stima e quella amicizia. Da parte mia c'è la voglia a prescindere di non prendere un anno sabbatico. Io dopo due mesi inizierei a tirare testate al muro, sono talmente carico che devo scaricare la tensione. Se dovesse essere separazione accetterei solo qualcosa di intrigante e di bello che mi affascina. Mi piace costruire e provare a vincere quando nessuno se l'aspetta. Permanenza a Torino? Non è una questione di discorsi economici. La Juventus non mi ha mai sentito chiedere di più di quello che potevo ricevere, il discorso è che, nonostante la crisi, sapendo che c'è impossibilità di far fronte a certi investimenti, le richieste aumentano.mil tifoso chiede la Champions. Siamo bravi tutti, sappiamo che possiamo fare un campionato di transizione. Sappiamo di non poter competere in Europa e lo sappiamo tutti. In Italia c'è la cultura del distruggere. Di da parte dei tifosi non juventini e da parte degli juventini, mi aspetterei più sincerità da parte di tutti e capire dove si può andare e dove si può andare a parare. Se qualcuno storce il naso di aver fatto una semifinale. Se qualcuno storce il naso a me non sta bene. Il dico quello che penso. Chi mi apprezza mi prende, e mi tiene se no prendo altre strade".