Inter, Shaqiri: "Sono qui all'Inter grazie a Mancini, ma ho anche un altro obiettivo"
Tra le interviste proposte nel nuovo match program distribuito ieri a San Siro in occasione del derby, vi è anche un interessante face to face con Xherdan Shaqiri, che ha parlato non solo di derby ma anche di molti aspetti personali, a partire dal suo passato: "Tutto è cominciato al SV Augst, e quando è arrivata la chiamata del Basilea non volevo neanche andarci. Ero lontano da casa e mio padre non guidava. Poi dopo una settimana con loro ho deciso, e via. Al Bayern poi mi sono trovato benissimo anche se è un'altra cosa rispetto al campionato svizzero. Mi sono adattato subito per due motivi: la lingua e la mentalità vincente".
Poi l'Inter: "Mancini ha sicuramente influito sulla mia scelta, ma non solo lui. Voglio riportare il club al suo naturale splendore perché l'Inter è una società affascinante, poi Milano è bellissima ed è vicina alla mia famiglia. Sono arrivato qui per continuare a vincere e dare il mio contributo 'tedesco', cioé provare a vincere sempre, trasmettere elettricità ai compagni, lottare su ogni pallone".
Shaqiri è stato soprannominato cubo magico, "non so perché mi abbiano dato questo soprannome, fisicamente sono come mi vedete, è la mia natura, ma non sono assolutamente ossessionato dalla palestra. Mi piace la musica di ogni genere e su internet c'è anche un video in cui mi improvviso rapper. L'ho fatto per divertirmi. Mi piace usare tutti i social network perché è importante far sentire ai tifosi che ci siamo. Quelli dell'Inter sono diversi dai tedeschi, hanno passione, cuore e sanno tutto. Ho assaporato il gusto dello stadio che ci incita contro il Wolfsburg, è stato fantastico", riporta fcinternews.it.