Empoli, Carli: "Paredes? Vogliamo ridare alle grandi giocatori fatti. Saponara? Deve essere più serio"
"Abbiamo cercato di restare la squadra dello scorso anno. Vogliamo venire a Roma per rompere le scatole. Non vogliamo chiuderci in 10 in difesa, dobbiamo giocare con sfacciataggine, perché questo ci porterà poi ad avere più punti in seguito. Sarri? Lo abbiamo preso dopo un esonero in Serie C, lo abbiamo valorizzato non mettendolo in discussione. Lo stesso vogliamo fare con Giampaolo, abbiamo preso un tecnico che ha grande voglia di riscatto e che è molto preparato. Skorupski? E’ un portiere importante. Non aveva continuità e ora che la sta trovando, migliora di giorno in giorno. Poi ha una grande cultura del lavoro. Paredes? Il nostro obiettivo è ridare alle grandi squadre giocatori fatti. E’ un giocatore con grandi qualità, deve solamente entrare negli schemi del mister. A Walter l’ho massacrato per portare qui Paredes e alla fine è stato di parola. Come vedo la Roma in campionato? Quest’anno lo scudetto se lo giocherà con il Napoli. Loro hanno qualcosa in più". Queste le parole di Marcello Carli, Direttore Sportivo dell'Empoli, ai microfoni di Roma Radio.
Queste altre dichiarazioni del ds empolese ai microfoni di Radio Blu:
"Se analizzassi in modo serio e senza emotività il match, ti direi che è una sfida difficilissima: la Roma, così come Napoli e Fiorentina, sta facendo molto bene, ma comunque andare a Roma e giocare contro i giallorossi per noi è sempre una festa. Lo scontro Saponara-Mario Rui? Noi facciamo sempre gli allenamenti a porte aperte, perché è il nostro modo di gestire il nostro ambiente. Il giorno dopo lo scontro scherzavano e ridevano insieme, ma in questo momento è l'ultimo dei problemi. Abbiamo fuori Saponara e Zielinski per squalifica, Mchedlidze e Croce per infortunio, e questo non ci fa piacere, ma per gli altri ragazzi c'è la possibilità di mettersi in mostra. Bittante e Camporese? Bittante è arrivato e all'inizio pensavamo anche di giocare con il centrocampo a 5 per sfruttare le sue qualità; adesso ci sono Mario Rui, Zambelli e Laurini, lui si sta impegnando molto, ma in campo giocano due esterni e Rui e Laurini in questo momento sono i titolari. Lo stesso dicasi per Camporese, quando è arrivato non stava benissimo ma mi ha impressionato la sua voglia di allenarsi e sono convinto che tornerà ad essere un giocatore importante per noi. L'assenza di Saponara? Sono molto arrabbiato, non per l'assenza del giocatore, anche perché non abbiamo fatto ricorso perché abbiamo ammesso l'errore del giocatore, ma perché non è concepibile che questa leggerezza l'abbia commessa Saponara: da lui pretendiamo un atteggiamento serio in campo e non possiamo permetterci di essere presuntuosi. Gliel'ho detto anche a lui: possiamo perdere ma dobbiamo rimanere noi stessi, altrimenti il rischio è quello di retrocedere. Calendario? Per noi non conta, tutte le partite sono difficilissime. L'unica cosa che conta è affrontare una partita alla volta e adesso tocca alla Roma. Per fare risultato ci vorrà una prestazione straordinaria e una buona dose di fortuna, sperando in una giornata non eccezionale dei nostri avversari. Roma e Napoli sono candidate a vincere il campionato, la Fiorentina ancora non riesco ad inquadrarla totalmente nella lotta al titolo: noi, comunque, dovremmo uscire dalla partita con la consapevolezza di aver dato tutto, cercando di fare una prova anche sfacciata. Mercato? Mi viene le bolle a parlare di questo: c'è ancora due mesi e mezzo alla sessione invernale, il mercato è lontanissimo dai nostri pensieri", riporta tuttomercatoweb.com.