Bologna, De Leo: "Abbiamo fatto la gara che volevamo, Mihajlovic si è complimentato con la squadra"

07.02.2020 23:40 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
Bologna, De Leo: "Abbiamo fatto la gara che volevamo, Mihajlovic si è complimentato con la squadra"
Vocegiallorossa.it

Al termine del match vinto dal Bologna all'Olimpico contro la Roma ha parlato Emilio De Leo, assistente di Sinisa Mihajlovic.

De Leo a Sky 

Dove ha fatto la differenza il Bologna?
“Quando abbiamo deciso di giocarcela, abbiamo giocato su un campo prestigioso e abbiamo impostato la gara sulle nostre qualità”.

Tanti giovani in campo?
“Abbiamo un mix di giovani ed esperti, è importante. Indubbiamente, la freschezza dei giovani ci sta aiutando tanto, abbiamo un gruppo coeso e forte che deve essere preso da esempio”.

Cosa ha detto Mihajlovic a fine gara?
“Si è complimentato con la squadra per la prestazione, aveva chiesto di non subire, di non indietreggiare, io penso che la squadra l’abbia fatto bene in campo”.

Più pericoli dalla destra?
“Sinceramente noi lavoriamo in maniera simmetrica nelle nostre ripartenze. A destra con Tomiyasu e Orsolini abbiamo un ottimo mix, volevamo creare superiorità con Barrow”.

Schouten?
“Ha grandi doti tecniche, sta dimostrando una grandissima personalità e qualità, giocare in quella posizione in Italia non è semplice, lui cerca sempre di aiutarci ripartendo dalla difesa, anticipa lo sviluppo dell’azione. Si applica molto e si sta inserendo all’interno del gruppo, la crescita tecnica accompagna una crescita morale”.

Sogno Europa?
“Noi procediamo sulla nostra rotta, abbiamo tantissimi margini di miglioramento, non è un problema cambiare molto perché tutti stanno crescendo e dico di continuare così e vedremo dove siamo più avanti”.

De Leo in conferenza stampa

Sulla partita.
"Noi volevamo intanto non snaturarci. Poi volevamo essere aggressivi e proporre il nostro gioco con qualità. La gara d'andata ci ha insegnato che attendere la Roma significava portarli nelle zone più delicate. Tomiyasu bloccava Kolarov, ma soprattutto siamo stati intelligenti dopo il recupero del pallone. Noi dall'inizio dell'anno lo diciamo: siamo concentrati sulle nostre qualità e su cosa possiamo ancora migliorare. Continuiamo nel nostro percorso e stiamo continuando nel nostro cambiamento culturale".

Sul sesto posto momentaneo.
"Noi continuiamo a lavorare e migliorare. Quello che otteniamo lo facciamo attraverso il lavoro. Abbiamo grandi margini di crescita. Mostreremo ancora altre risorse. Il cambio culturale significa non avere alibi. Noi abbiamo giocato senza il nostro allenatore, ma siamo centrati. Ci guarderemo intorno e vedremo dove saremo arrivati".

Avevate preparato così la partita?
"Non avevamo tante soluzioni oggi. Svanberg ci faceva comodo in mezzo al campo e l'avevamo preparata in quel modo. La Roma fa del palleggio una delle sue armi, ma se aggrediti la partita poteva passare dalla nostra parte. Sostanzialmente questo era l'obiettivo e ci è andata bene".

Su Barrow e Bani.
"Voglio sottolineare anche la bontà del lavoro della società. Ci sono giocatori più esperti che stanno aiutando i giovani a crescere. Barrow è arrivato da poco ed è entrato subito nei nostri meccanismi. Bravo a lui e a chi lo sta aiutando. Schouten anche ha tanto margino e si applica molto in allenamento. Sta aggiungendo anche aggressività".

Su Palacio.
"Non bisogna spendere altre parole. È un esempio silenzioso. Giocatore esemplare".