Zaniolo, il camaleonte della Roma
Nicolò Zaniolo è il calciatore che più ha sorpreso in una grigia annata romanista, ricca fino a questo momento di rimpianti e delusioni. Il suo arrivo in estate era passato sotto traccia, con gli occhi puntati su altre operazioni di mercato, ma il numero 22 giallorosso è riuscito ad affermarsi fino a diventare uno dei titolari della Roma nel suo primo anno in Serie A. Oltre alla classe, la velocità e la fisicità che ha dimostrato nel corso degli ultimi mesi, colpisce la sua duttilità: caratteristica grazie alla quale è stato utilizzato in diversi ruoli sia da Di Francesco che da Ranieri. In 28 presenze stagionali, infatti, l'ex Inter ha giocato in ben sei posizioni differenti nel campo: interno di centrocampo (3 partite), trequartista (15 partite), punta (una partita), esterno nel 4-2-3-1 (4 partite), esterno di un attacco a 3 (4 partite) ed esterno di centrocampo nel 4-4-2 (una partita). Domenica contro il Napoli potrebbe arrivare anche la settima. Ranieri potrebbe scegliere lui per fare compagnia a Dzeko nel 4-4-2, agendo così da seconda punta. La domanda che sorge spontanea è: cambiare così tanto è un bene o un male per Zaniolo? Vediamo allora alcuni possibili pro e contro.
PRO – Alla tenera età di 19 anni, ricoprire vari compiti può certamente arricchire il bagaglio tattico di un calciatore. I ruoli ricoperti da Zaniolo, anche se alcuni possono sembrare simili all'apparenza, nascondono delle differenza al livello di responsabilità difensive, modo di attaccare la porta, metri da percorrere durante la gara e tipologia di giocate da compiere.
CONTRO – Potremmo chiamarlo il “rischio Florenzi”. L'attuale vice-capitano della Roma, nella Primavera campione d'Italia di Alberto De Rossi giocava da mediano, Zeman lo utilizzò come interno nel centrocampo a 3, Garcia lo spostò in avanti, nel tridente con Totti e Gervinho, per poi scalare più indietro, per esigenze di rosa, arrivando ad occupare il ruolo di terzino destro. Sia chiaro, Alessandro Florenzi è sempre stato utile alla causa, ma il dubbio che invece di saper fare un po' di tutto bene, si sarebbe potuto specializzare e migliorare in una determinata posizione resta. Zaniolo ha un potenziale enorme e la società giallorossa dovrà cercare di investirlo al meglio sul terreno di gioco nei prossimi anni.
Prossima partita: Roma-Napoli (domenica ore 15:00)
Probabile formazione (4-4-2): Olsen; Santon, Fazio, Jesus, Kolarov; Kluivert, Cristante, Nzonzi, Perotti; Zaniolo, Dzeko.
Ballottaggi: Kolarov/Santon, Santon/Karsdorp, Kluivert/Ünder, Kluivert/Zaniolo, Schick/Zaniolo, Schick/Dzeko.
In dubbio: Pellegrini, De Rossi, Manolas.
Indisponibili: Pastore, Florenzi, El Shaarawy.
Squalificati: -