Un Chi...occhio al Regolamento - Juventus-Roma 4-1

30.09.2012 11:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Juventus-Roma 4-1
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Dopo le due dello scorso anno tra Serie A e Coppa Italia, ancora una pessima prestazione della Roma in quel dello Juventus Stadium, con i padroni di caso che hanno chiuso di fatto le ostilità dopo appena 19 minuti. Ciononostante, la squadra arbitrale guidata dal bolognese Nicola Rizzoli ci lascia alcuni spunti per la nostra consueta analisi sul Regolamento:  il nostro scopo non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al decimo minuto di gioco, Rodrigo Taddei si lascia scappar via Claudio Marchisio su un lancio verticale di Pirlo e lo atterra al limite dell'area. Rizzoli fischia il calcio di punizione (che poi verrà trasformato da Andrea Pirlo) ma ammonisce solamente il brasiliano, tra le proteste dei giocatori di casa, che volevano l'espulsione per interruzione di un'evidente opportunità da rete. Tale circostanza viene identificata dal Regolamento attraverso quattro indicatori:

- La distanza tra il punto in cui è stata commessa l’infrazione e la porta;
- La probabilità di mantenere o entrare in possesso del pallone;
- La direzione dello sviluppo dell’azione di gioco;
- La posizione ed il numero dei difensori;


(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

Nel momento in cui viene toccato fallosamente, Marchisio è poco fuori dall'area di rigore in posizione centrale, girato verso la porta, senza altri uomini attorno, ma col pallone abbastanza distante e comunque non in possesso del centrocampista. Lo stesso Daniele De Rossi, per placare le proteste dei giocatori bianconeri, prova a spiegare nella concitazione che Marchisio, a suo modo di vedere, non poteva giocare il pallone e che per questo non poteva configurarsi una chiara occasione da rete. Per questo motivo Taddei è stato solamente ammonito.

All'81', Arturo Vidal commette un fallo a centrocampo su Simone Perrotta; il centrocampista può comunque giocare il pallone verso Erik Lamela, ma Rizzoli ferma comunque il gioco per assegnare il calcio di punizione ed ammonire il cileno, non applicando il vantaggio. L'arbitro deve seguire dei criteri per decidere di far proseguire il gioco o meno in seguito ad un fallo:

L’arbitro deve considerare le seguenti circostanze nel decidere se applicare il vantaggio o interrompere il gioco:
• la gravità dell’infrazione: se l’infrazione è meritevole di un’espulsione, l’arbitro interromperà il gioco ed espellerà il calciatore a meno che non si delinei un’evidente opportunità di segnare una rete;
• il punto in cui viene commessa l’infrazione: quanto più questa viene commessa vicino alla porta avversaria, tanto più efficace può essere il vantaggio;
• le possibilità di sviluppo di un attacco immediato e promettente verso la porta avversaria;
• il livello agonistico della gara.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro")

Il fallo di Vidal avviene sul 3-1 per la Juventus a pochi minuti dal termine, con la gara già a ritmo basso e a centrocampo. Il dubbio può solo vertere sull'importanza dell'azione d'attacco che si andava a sviluppare, e Rizzoli non ha valutato promettente l'azione di Lamela, poco oltre la linea mediana del campo. E' comunque escluso che il fischietto bolognese abbia interrotto il gioco appositamente per esibire il cartellino giallo a Vidal, in quanto il Regolamento permette di eseguire tale operazione anche ad azione conclusa:

Se l’infrazione è meritevole di ammonizione, il cartellino verrà mostrato alla prima interruzione del gioco. Tuttavia, a meno che non ci sia un vantaggio evidente, si raccomanda all’arbitro di interrompere il gioco e ammonire immediatamente il calciatore. Se l’ammonizione NON viene notificata alla prima interruzione, essa
NON potrà essere notificata in seguito.


(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 5 "L'Arbitro")