Tutte le trattative effettuate dalla Roma in questo calciomercato
13 acquisti e 11 cessioni, 65.5 milioni di euro spesi a fronte di un incasso pari a 25.6 e un saldo negativo che si assesta sui 40 milioni di euro. Sono queste le cifre del mercato pirotecnico compiuto dalla nuova Roma targata Thomas DiBenedetto, che ha saputo riaccendere l'animo dei tifosi, abituati da troppo tempo a non poter vivere da protagonisti il periodo del calciomercato. Una squadra totalmente rivoluzionata e ringiovanita in tutti i reparti che vede i suoi fiori all'occhiello negli acquisti di Miralem Pjanic e Bojan Krkic, giovanissimi dotati già di grande esperienza in campo europeo ed Erik Lamela, il funambolo argentino inseguito dalle big del calcio mondiale, che grazie all'opera di convincimento di Walter Sabatini ha scelto proprio Roma per esprimere tutto il suo talento. Sono state solo tre le cessioni remunerative per le casse giallorosse: oltre alla rescissione consensuale del contratto con Doni, i prestiti di Julio Sergio, Matteo Brighi e Stefano Guberti, la fine del prestito per Guillermo Burdisso e Paolo Castellini e la scadenza dei contratti di Philippe Mexes e Simone Loria, hanno salutato a titolo definitivo Trigoria John Arne Riise, il terzino norvegese dal sinistro micidiale, ceduto per 2.6 milioni di euro al Fulham, Jérémy Menez, promessa francese che non è riuscita a mantenere le aspettative della piazza romana, venduto ai francesi del Paris Saint Germain per 8 milioni e Mirko Vucinic, il cui rapporto con la tifoseria e con l'ambiente in generale si era ormai deteriorato da tempo e che ha scelto di accassarsi alla Juventus per una cifra pari a 15 milioni di euro.
Andiamo ad analizzare nel dettaglio i nuovi calciatori che vestiranno la casacca giallorossa nella prossima stagione.
Gianluca Curci: pagato solamente 500 euro per la risoluzione della comproprietà con la Sampdoria, squadra in cui aveva militato nella scorsa stagione, torna a Roma per giocarsi il posto di secondo portiere con Lobont.
Maarten Stekelenburg: olandese, 29 anni, portiere. Prelevato per 6.3 milioni di euro dall'Ajax, il gigante orange sarà il nume tutelare della nuova Roma. Colonna dei Lancieri, esperienza e leadership non gli mancano; ha disputato da titolare gli scorsi Mondiali con la sua Olanda, arrivando in finale.
Simon Kjaer: danese, 22 anni, difensore centrale. Prelevato in prestito oneroso per 3 milioni di euro con diritto di riscatto fissato sui 7 milioni dal Wolfsburg, è stato il nome che più ha tenuto banco durante gli ultimi giorni di questo frenetico calciomercato. Giunto a Roma il 26 agosto per effettuare le visite mediche, è stato richiamato in Germania il giorno dopo a causa di problemi con la società tedesca inerenti alla formula del trasferimento. Quando tutto sembrava oramai sfumato, la voglia del calciatore di sentirsi parte integrante di un progetto ha fatto la differenza e a poche ore dalla chiusura delle trattative si è trovato l'accordo col Wolfsburg. Avendo giocato due stagioni con la maglia del Palermo, Kjaer conosce molto bene il calcio italiano e in attesa del rientro dall'infortunio di Juan sarà lui a guidare con Burdisso la retroguardia giallorossa.
Gabriel Heinze: argentino, 31 anni, difensore centrale. Prelevato a parametro zero, è un acquisto in controtendenza con la nuova politica della Roma, essendo l'unico over 30 tra i nuovi volti arrivati nella Capitale. Dotato di grande esperienza ha nel Palmares un oro alle Olimpiadi di Atene e diverse stagioni giocate con Manchester United e Real Madrid, con cui ha anche vinto una Liga. Difficile trovare una collocazione tattica nel modulo di Luis Enrique, che nel recente doppio confronto di Europa League gli ha preferito un Marco Cassetti adattato al centro.
Loic Nego: francese, 20 anni, terzino destro. Anche lui, come Heinze, preso a parametro zero, è l'oggetto misterioso della campagna acquisti romanista. Ha svolto tutta la trafila delle giovanili francesi, vincendo il Campionato Europeo Under 19 e disputando il Mondiale di categoria come Lamela ma con la maglia giallorossa non si è ancora mai visto. Potrebbe trovare le sue opportunità proprio in questo inizio di stagione, in virtù dell'infortunio occorso a Cicinho.
Josè Ángel Valdès: spagnolo, 22 anni il 5 settembre, terzino sinistro. Prelevato per 4.5 milioni di euro dallo Sporting Gijòn, avrà il compito di far dimenticare John Arne Riise dalla testa dei tifosi romanisti. Dopo le sbavature nell'amichevole con il Valencia, Josè Ángel si è ripreso alla grande, risultando uno dei più positivi nello sfortunato doppio confronto con lo Slovan Bratislava, mettendo in mostra tutto il suo repertorio: ottima tecnica, spiccata propensione offensiva, gran capacità di corsa e sinistro insidioso. Sarà sicuramente titolare nello scacchiere tattico di Luis Enrique, anche a causa di scarse alternative nel suo ruolo.
Fernando Gago: argentino, 25 anni, centrocampista. Prelevato in prestito dal Real Madrid per una cifra pari a 0.5 milioni di euro, con l'arrivo di Mourinho aveva perso il posto nel centrocampo delle Merengues, con cui in quattro anni ha disputato 92 partite vincendo ben due campionati. In campo predilige giocare come regista arretrato; molto bravo in fase di interdizione, avrà il compito di spezzare le trame di gioco avversarie e far ripartire velocemente l'azione offensiva.
Miralem Pjanic: bosniaco, 21 anni, centrocampista. Prelevato per 11 milioni di euro dal Lione, è stato la ciliegina sulla torta del mercato romanista. Imbastita nelle ultime 48 ore, la trattativa è stata condotta egregiamente dalla Roma, che si è aggiudicata le prestazioni di questo eclettico calciatore in grado di ricoprire tutti i ruoli dalla linea mediana in su, con una particolare predilezione per le cavalcate palla al piede fino alla porta avversaria. Il suo tiro da fuori saprà far male.
Erik Lamela: argentino, 19 anni, trequartista. Prelevato per 12 milioni di euro dal River Plate dopo aver vinto la concorrenza delle squadre di mezza Europa. Celebrità in Argentina, ha saputo entusiasmare gli animi della tifoseria giallorossa, che si è già innamorata del sinistro vellutato di questo piccolo trequartista, adattabile a giocare come esterno d'attacco. Soprannominato "El Coco", ricorda molto Kakà come modo di giocare. Per vederlo in azione occorrerà attendere ancora un mese, a causa di un piccolo infortunio alla caviglia rimediato nel Mondiale Under 20, disputato da protagonista con la Albiceleste.
Bojan Krkic Perez: spagnolo, 21 anni, attaccante. Prelevato per 12 milioni di euro dal Barcellona, non ha bisogno di alcuna presentazione, sono i numeri a parlare per lui. Compie il suo debutto nella squadra blaugrana nel 2007, dopo aver abbattuto a suon di gol tutti i record della cantera catalana con 648 gol in 8 anni; è il più giovane calciatore di tutti i tempi a calcare i campi della Champions League e il 20 ottobre dello stesso anno oltre a diventare il più giovane titolare nella storia del Barça, con la rete siglata al Villareal toglie a Messi il primato come marcatore più precoce della Liga.
Pablo Daniel Osvaldo: argentino, 25 anni, attaccante. Prelevato per 15 milioni di euro dall'Espanyol ha suscitato più di qualche perplessità tra la maggior parte degli addetti ai lavori a causa dell'elevato costo del suo cartellino. Voluto fortemente da Luis Enrique, il bomber che si ispira a Batistuta ha già giocato in Italia con diverse squadre, per la precisione Atalanta, Lecce, Fiorentina e Bologna, non riuscendo mai a lasciare il segno con soli 18 gol complessivi realizzati in quasi 100 partite disputate. Il trasferimento in Spagna a gennaio 2009 lo ha revitalizzato: con la maglia dell'Espanyol ha siglato 21 gol in 46 partite, sfruttando la sua abilità in area di rigore a cui abbina una buona tecnica.
Fabio Borini: italiano, 20 anni, attaccante. Prelevato in prestito oneroso dal Parma per 1.25 milioni di euro con diritto di riscatto fissato sui 7 milioni. Nonostante la giovane età non si può certo considerare alle prime armi: pupillo di Carlo Ancelotti, che lo ha voluto con sé al Chelsea nella parentesi londinese, si è messo in ottima luce nella squadra riserve dei Blues fino al prestito allo Swansea City, di cui è stato protagonista della promozione in Premier League con 6 gol in 12 partite, per una media di una realizzazione ogni due gare giocate. Verrà a Roma per fare esperienza ma l'elevata cifra del riscatto lascia presagire che troverà molto spazio all'interno del settore offensivo romanista.