Osvaldo, tutto in una partita
L'argomento principale del ritiro di Riscone, tornato di nuovo di moda negli ultimissimi giorni, è stato senza ombra di dubbio il rapporto di Osvaldo con i tifosi. La polemica a distanza (nemmeno poi tanto) tra le due parti ha catalizzato l'attenzione dei media mettendo, a volte, in secondo piano il lavoro tattico di Rudi Garcia con la squadra. La seconda uscita stagionale - il primo vero test - con i turchi del Bursaspor ha messo in evidenza tre elementi molto importanti: la squadra, con il capitano e l'allenatore in testa, è con l'attaccante anche se la Roma vorrebbe venderlo e la spaccatura evidente tra i tifosi. Garcia non ha fatto giri di parole: "E' un grande attaccante, anzi grandissimo, non ce ne sono molti come lui. Ha carattere e talento, preferisco giocatori come lui, piuttosto di quelli che non ne hanno. La Roma sarà più forte se avrà Osvaldo la prossima stagione". Chiaro, chiarissimo.
Il gesto di capitan Francesco Totti nei confronti di Osvaldo è un segnale forte che sicuramente avrà messo in difficoltà Sabatini. Rinunciare ad un rigore si sa, seppur in una amichevole estiva, può essere sempre fastidioso per un giocatore che ha sempre voglia di mettere la firma sulla gara, come, appunto, il numero 10 giallorosso. La scelta di lasciare il tiro dal dischetto ad Osvaldo in questo momento storico - con una parte della Curva che a Roma non lo vuole più e il resto del tifo che si è stretta attorno all'italo-argentino - potrebbe (e forse era nelle intenzioni di Totti) far riflettere chi questo giocatore non vuole più vederlo con la maglia giallorossa. Osvaldo ha ringraziato il capitano a fine gara: "Anche se questo gol non conta, per me vale tanto per il tuo gesto! Grazie amico mio! Grazie immenso capitano!".
D'altra parte la società, seppur non dichirandolo apertamente, ha un'idea ben chiara: vendere il calciatore all'estero. Ma di offerte vere e proprie, se non quella del Southampton rispedita al mittente dallo stesso giocatore, non sembrano essercene. Quindi la situazione ora è complicata perché Sabatini potrebbe essere costretto a tenere in casa un giocatore su cui, almeno all'inizio della sessione di mercato, non puntava più. Manca ancora un mese o poco più alla fine del mercato, staremo a vedere.
Ultimo elemento, ma non il meno importante, è il rapporto del numero 9 con i tifosi e la spaccatura che un giocatore come lui può creare. La parte più calda del tifo, o almeno una parte, ha palesato la propria idea sul numero 9 giallorosso. Dagli striscioni ai cori, il messaggio è sempre quello: Osvaldo via da Roma. Ma la risposta (e i fischi) data dal resto dei supporters romanisti accorsi al centro sportivo di Riscone è stata contraria, molto chiara e compatta.
Una "lotta" interna che potrà dissolversi nel nulla solo a suon di gol. Quelli di Osvaldo.