Le nuove regole sul tesseramento degli extracomunitari

04.07.2015 17:20 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Le nuove regole sul tesseramento degli extracomunitari
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Oltre alla modifica sull’iscrizione delle rose, dalla s tagione 2015-2016 ci saranno lievi variazioni anche per quanto riguarda il tesseramento di giocatori extracomunitari, come da COMUNICATO 84A del 20 novembre 2014.

A) le società in possesso del titolo per la partecipazione al Campionato di Serie A nella stagione sportiva 2015/2016 che, alla data del 30 giugno 2015, avranno più di due calciatori cittadini di paesi non aderenti alla U.E. o alla E.E.E., tesserati per esse a titolo definitivo, potranno tesserare un numero massimo di due calciatori cittadini di paesi non aderenti alla U.E. o alla E.E.E., provenienti dall’estero, a condizione che: 1. uno vada a sostituire altro loro calciatore di paese non aderente alla U.E. o alla E.E.E. che (i) si trasferisca all’estero, sottoscrivendo contratto con società estera, o (ii) il cui contratto scadrà al 30 giugno 2015, o (iii) che acquisisca, a qualunque titolo, la cittadinanza di paese aderente alla U.E. o alla E.E.E. o che l’abbia acquisita dal 1° settembre 2014 alla data di pubblicazione del presente provvedimento; 2. uno, senza alcun vincolo di sostituzione di altro calciatore, che al momento della richiesta di tesseramento sia stato convocato, con inserimento nella lista gara, per almeno due gare ufficiali della propria Nazionale di categoria nella stagione sportiva 2014/2015 o per cinque gare ufficiali della propria Nazionale di categoria in carriera. 2 I calciatori da sostituire, dovranno essere espressamente indicati dalla società interessata e, quelli rientranti nei casi di cui ai punti 1 (i) e 1 (ii) non potranno tesserarsi per quest’ultima nella medesima stagione sportiva. Ai fini della sostituzione non potranno essere utilizzati calciatori ex Giovani di Serie che hanno ottenuto il primo contratto da professionista dopo il 30 giugno 2012.

Dunque la Roma, che già ha in rosa più di due calciatori extracomunitari, dovrà prima cederne uno all’estero per poterne tesserare un altro (la mancata cessione di Gervinho all’Al-Jazira costringerà Sabatini a trovare un’altra soluzione). Un secondo extracomunitario, contrariamente a quanto accadeva fino all’anno scorso, potrà invece essere tesserato liberamente, a patto che abbia partecipato ad almeno due gare della sua nazionale nell’ultima stagione o a cinque in carriera. I giocatori da cedere dovranno inoltre essere contrattualizzati da professionisti da almeno tre anni: un escamotage per cercare di limitare la pratica, spesso utilizzata da Walter Sabatini, di tesserare extracomunitari dall’Italia e di cederli all’estero per poter poi acquistarne degli altri.