L'asse d'acciaio

28.08.2017 11:55 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alessandro Carducci
L'asse d'acciaio
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Vuoi per la qualità dei calciatori, vuoi per l'assenza del dopo Salah, vuoi per i moltissimi infortuni sulla fascia destra, se c'è una cosa che abbiamo capito in queste prime settimane è che la Roma ha svoltato nettamente a sinistra. Già a Bergamo Aleksándar Kolárov è stato votato come il migliore il campo dai nostri lettori, grazie al colpo di biliardo con cui ha deciso il match. L'ex City è stato tra i migliori nel precampionato e ha confermato le sue qualità anche in queste prime due gare. Gol a parte, contro l'Atalanta il serbo è stato il giocatore a toccare più palloni di tutti in campo, anche più dei centrocampisti, di chi dovrebbe costruire il gioco. Ha avuto il possesso palla più alto a testimonianza di quella funzione di regia esterna (esterna perché defilata sulla fascia) che si sta cucendo addosso. Attento in fase difensiva, autoritario quando si sovrappone e va al cross, Kolarov è stato al centro del gioco della Roma anche contro l'Inter. Superato nel possesso palla solo dagli interisti Borja Valero e Vecino (guarda caso due centrocampisti, da cui sono partite tutte le azioni dell'Inter), Kolarov ha toccato più palloni di tutti tra le fila giallorosse.

Indovinate chi si è posto subito dietro di lui? Diego Perotti, ovviamente, indemoniato e spina nel fianco nerazzurro. I due stanno costruendo un asse d'acciaio per il gioco di Di Francesco. Basti guardare il conto dei passaggi chiave, cioè i passaggi che liberano un compagno al tiro. I migliori sabato sono stati Kolarov e Candreva (4), seguiti da Perotti e Perisic (3). Ancora Kolarov e Perotti, quindi. Certamente, l'assenza di un terzino destro e i compiti difensivi di Defrel hanno contribuito a spostare tutto il gioco a sinistra ma, con giocatori del calibro di Nainggolan, Strootman e De Rossi in campo, bisogna comunque sottolineare come il gioco passi comunque sempre a sinistra. I rientri di Florenzi e Karsdorp e l'arrivo di un esterno destro dovrebbero bilanciare un pochino la situazione ma le qualità dei calciatori rimangono e, al limite, la Roma avrà altre opzioni per far male, altre soluzioni per scardinare la difesa avversaria ma sicuramente rimarrà forte l'intesa tra Perotti e Kolarov, le cui caratteristiche si sposano perfettamente tra loro e con l'idea di gioco proposta da Di Francesco.