Euro-Totti: le 10 gare migliori del capitano
Come annunciato dallo stesso Francesco Totti su Facebook, quella contro il Genoa sarà la sua ultima partita con la maglia della Roma. Un momento storico non solo per la società giallorossa ma per tutto il movimento del calcio italiano, con l’ultima, vera bandiera che ammaina. Durante questi 25 anni, Francesco Totti ha battuto praticamente ogni record che riguardasse la Roma, tra cui quello di essere il giocatore con più reti nelle competizione UEFA per club (38) e, al tempo stesso, quello con più presenze (103). Soffermandoci sulle sue avventure in Europa con la squadra giallorossa, andiamo a stilare la Top 10 dei suoi momenti migliori.
REAL MADRID-ROMA 0-1 – È la notte del 30 ottobre 2002 e la Roma si gioca la qualificazione alla seconda fase a gironi della Champions League (secondo il regolamento dell’epoca) in casa dei Galacticos. I giallorossi riusciranno nell’impresa di espugnare il “Santiago Bernabeu” di misura grazie alla rete di capitan Totti al 27', che bissa quella siglata appena un anno prima con lo scudetto sul petto per l’1-1 finale sempre nella stessa competizione. Sarà una serata storica per tutto il calcio italiano, dal momento che l’ultima squadra a riuscire nell’impresa di battere a domicilio il Real Madrid era stata l’Inter nel 1967. E pensare che la Roma ripeterà la performance appena sei anni dopo…
VALENCIA-ROMA 0-3 – Nella pocanzi citata seconda fase a gironi della Champions League 2002/2003, la Roma chiude all’ultimo posto con 5 punti, alle spalle di Valencia (9), Ajax (8) e Arsenal (7). L’unica vittoria ottenuta è quella del Mestalla, con un ineccepibile 0-3 contro un Valencia reduce da due finali di Champions League nelle ultime quattro competizioni e non quello attuale che, fino a pochi mesi fa, rischiava la retrocessione. Protagonista dell’exploit Francesco Totti, autore di una doppietta, a conferma che la Spagna è sempre più la sua seconda casa.
ROMA-SHAKHTAR DONETSK 4-0 – La prima partita della Champions League 2006/2007 si chiude con una (rara) goleada per la squadra giallorossa, a segno ben quattro volte nella ripresa sotto la Curva Sud. Il secondo gol è un gran sinistro sotto l’incrocio del numero 10, una rete simbolica a due mesi dal Mondiale vinto in Germania e, soprattutto, dal grave infortunio accorso a metà febbraio contro l’Empoli. Alcuni sostenevano che Totti non sarebbe tornato più quello di una volta: al termine della stagione, il capitano giallorosso vincerà la classifica cannonieri in Serie A con 26 reti, con 2 realizzazioni in Coppa Italia e 4 in Champions League.
LIONE-ROMA 0-2 – Dopo lo 0-0 dell’andata, la Roma si gioca l’accesso ai quarti di finale di Champions League in casa del Lione, che in quel tempo annoverava giocatori come Fred, Malouda, Revelleire, Cris, Coupet e Juninho per citarne alcuni, dominatore incontrastato in Ligue 1. La Roma chiude la pratica nel primo tempo, con un colpo di testa di Totti e la sassata sotto il sette di Mancini. Semplicemente la partita perfetta, con il capitano giallorosso ancora tra i protagonisti.
LE TRIPLETTE AL GENT E AL KOSICE – Nell’estate del 2009 la Roma si trova a giocare due match preliminari per accedere alla fase a gironi dell’Europa League. Gli avversari affrontati dai giallorossi sono i belgi del Gent prima e gli slovacchi del Kosice poi. La squadra capitolina si sbarazza facilmente dei due ostacoli, rifilando un 1-7 in Belgio (3-1 andata) e un 7-1 all’Olimpico contro il Kosice (3-3 andata). Francesco Totti, che fino a quel momento non aveva mai segnato una tripletta europea, ne rifila addirittura due nel giro di pochi giorni.
ROMA-BAYERN MONACO 3-2 – I giallorossi si giocano la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League ospitando il Bayern Monaco. Il primo tempo è da incubo, con i tedeschi avanti di due reti e la Roma di Ranieri assente ingiustificata. Nella ripresa, la musica cambia. Borriello accorcia immediatamente le distanze servito da Menez, poi ci pensa De Rossi a ristabilire la parità appoggiando da due passi dopo un ottimo assist di Riise. A 10’ dalla fine, calcio di rigore per la Roma: il pallone scotta più del dovuto, ma capitan Totti realizza con freddezza il penalty che, di fatto, lancia la Roma verso il turno successivo in una notte tutt’oggi memorabile per una squadra storicamente restia in fatto di rimonte.
MANCHESTER CITY-ROMA 1-1 – Dopo il roboante 5-1 in casa contro il CSKA Mosca, la Roma è attesa dalla trasferta dell’Etihad Stadium, che inizia nel peggiore dei modi con il gol di Aguero su calcio di rigore dopo 5’. Da quel momento, i giallorossi si risollevano e rispondono ai padroni di casa prima con la traversa di Maicon e poi con l’ennesima magia di Francesco Totti al 23’. Lanciato in profondità da Nainggolan, il capitano beffa Hart con il suo marchio di fabbrica, quel cucchiaio che lo rese celebre a Euro 2000. La Roma a fine partita strapperà un prezioso punto (inutile per la qualificazione) e Totti diventerà il giocatore più anziano ad aver segnato nella massima competizione europea per club (38 anni e 3 giorni, battuto il record di 37 anni e 9 mesi di Giggs).
CSKA MOSCA-ROMA 1-1 – Probabilmente la Roma si è vista negare il passare del turno per questo pareggio nel gelo di Mosca. A nulla è valsa la punizione di Francesco Totti, utile solo per aggiornare il record di marcatore più anziano della competizione (38 anni e 59 giorni).
LA STANDING OVATION DEL BERNABEU – La Roma è chiamata all’impresa: ribaltare lo 0-2 dell’Olimpico al Santiago Bernabeu per approdare ai quarti di finale di Champions League. Il sogno resterà tale ma la sfida sarà ricordata per un altro avvenimento. Definire esigente il pubblico del Real Madrid sarebbe troppo riduttivo, perché i tifosi Blancos non vogliono solo vincere le partite, vogliono dominarle per tutti i 90’ con i tantissimi campioni che hanno vestito la prestigiosa casacca. Ebbene, al 75’ Luciano Spalletti concede la passerella a Francesco Totti, il cui ingresso si trasforma in una standing ovation mozzafiato per un giocatore non solo apprezzato “dentro il Raccordo”, ma anche in Europa.
ROMA-ASTRA GIURGIU 4-0 – Sia chiaro: l’Astra Giurgiu non è il Real Madrid, l’Europa League non ha il fascino della Champions League, ma Totti continua a dipingere calcio anche a 40 anni. Pur non segnando, il capitano giallorosso è protagonista di due assist vincenti per Strootman e Salah, fornendo altri palloni per i compagni non sfruttati: a rubare la scena è sempre e solo Francesco Totti.