"Due tocchi Erik, due tocchi. Go Michael". Ecco la partita di Rudi Garcia
"Giocare semplice, palla a terra". "Più veloce per non perdere tempo". Questi alcuni dei suggerimenti che Rudi Garcia ha urlato ai suoi giocatori durante la gara contro il Bursaspor. Il tecnico francese ha incitato di continuo la squadra, è un martello, non si ferma mai: spiega quale posizione vuole che i giocatori occupino, accompagna l'azione, li riprende, li incoraggia. Ne ha per tutti anche se, ovviamente, ci sono alcuni giocatori seguiti con particolare attenzione: in difesa il prescelto è stato Leandro Castan. Al brasiliano è stato chiesto di giocare la palla più velocemente, aspetto su cui il tecnico transalpino ha insitito molto in questi giorni.
A centrocampo, Garcia sembra aver apprezzato la prova di Bradley: "Go Michael", si è sentito spesso durante l'incontro. L'ex Lille vuole inoltre che si giochi massimo a due tocchi, come provato spesso in allenamento. Nella ripresa l'ha ricordato anche a Lamela: "Due tocchi Erik, due tocchi". Garcia ha letteralmente guidato il talento argentino soprattutto nei suoi movimenti difensivi. E' attento a tutto, partecipa alla partita, si arrabbia quando vede qualcosa che non gli piace e si rivolge in francese ai suoi collaboratori. Non resta seduto in panchina più di trenta secondi, non ce la fa: dispensa consigli a tutti, anche ai più giovani come Caprari e Crescenzi che, dovendo giocare sulla fascia dalla parte di Garcia, sono stati nel secondo tempo tra i più seguiti dall'ex allenatore del Lille.