Derby Coppa Italia - Domani audizione al Tar. Codacons, Di Ascenzo a VG: "Non considerata la rilevanza della partita"
Il Tar ieri ha emesso un decreto per accogliere la richiesta del Codacons di convocare tutte le parti interessate dal ricorso con cui l’associazione ha chiesto di sospendere i provvedimenti che hanno portato all’anticipo della finale di Tim Cup 2013, tra Roma e Lazio, dalle ore 21 alle ore 18 del 26 maggio prossimo: “Si tratta di un problema di ordine pubblico – le parole del vice presidente del Codacons, Gianluca Di Ascenzo, contattato da Vocegiallorossa.it - . Nel quadrante nord della città, soprattutto nei pressi dello stadio, ci saranno parecchi problemi di viabilità in una fascia oraria nella quale molti romani, magari di ritorno da una giornata al mare, si recheranno a votare per l’elezione del nuovo Sindaco. Tra l'altro le forze dell'ordine saranno impegnate a presidiare i seggi: non è stata considerata la rilevanza della partita anche perché non si tratta semplicemente di un derby ma è una partita che assegnerà un trofeo, oltre a garantire al vincitore l’accesso in Europa League”.
Domattina avrà luogo al Tar l’audizione di tutte le parti interessate (la Roma rinuncerà a costituirsi) e il Codacons insisterà sulla necessità di favorire quanto più possibile l’affluenza alle urne dei cittadini: “La concomitanza degli eventi rende di per sé difficile il libero esercizio del diritto di voto spettante ad ogni cittadino romano – si legge nel ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio -, inoltre si pensi alle enormi difficoltà di coloro che, impossibilitati a raggiungere a piedi il proprio seggio perché domiciliati in altro luogo ovvero perché portatori di handicap bisognosi di accompagno e di trasporto, vedranno estremamente compromessa la possibilità di raggiungerlo. Nell’iter che ha condotto alla decisione circa l’anticipazione dell’orario della partita – continua il Codacons - non risulta peraltro acquisito il Parere dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive”. Inoltre l’associazione presieduta da Carlo Rienzi vorrebbe “evitare che si disperdano inopinatamente ore preziose per l’esercizio del diritto di voto alla luce di una programmazione televisiva pomeridiana che catalizzerebbe su di sé gran parte dell’attenzione degli elettori, che non si recherebbero alle urne pur di assistere al match”.
Il Codacons vorrebbe almeno spostare l’orario della partita nella fascia serale, in modo da “garantire il diritto degli utenti televisivi e radiotelevisivi di assistere alla trasmissione della partita: con le modalità di orario prescelte – si legge sempre nel ricorso presentato al Tar - tale possibilità sarebbe ad essi preclusa, essendo la fascia oraria indicata (dalle 18,00 in poi) quella in cui esercizi commerciali, negozi, attività lavorative risultano ancora pienamente operanti e, pertanto, i moltissimi utenti ancora a lavoro non potrebbero vedere la partita in TV a quell’ora”. Il Codacons sottolinea inoltre che il traffico aumenterebbe ulteriormente al termine della gara, quando migliaia di persone si riverserebbero in strada a urne ancora aperte. In conclusione, l’associazione dei consumatori sostiene che “per far spazio ad interessi prettamente economici legati allo sfruttamento dei diritti audiovisivi per la trasmissione della partita e ad esigenze per lo più legate al mondo del pallone, la Lega ha deliberato l’anticipazione di orario senza tenere in minimo conto le ripercussioni che una simile decisione avrebbe prodotto sul regolare svolgimento della tornata elettorale, con il risultato che si è giunti ad una determinazione illogica ed irrazionale che comprime gli interessi dei cittadini romani, sacrificati in nome di esigenze private e di profitto di coloro che tale decisione hanno preso”.
COSA ACCADRA’ – Domattina avrà luogo l’audizione delle parti interessati innanzi al presidente della Terza Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale. Già nella giornata di domani, il Tar potrebbe sospendere in via cautelare il provvedimento con il quale è stato anticipato l'orario della partita dalle ore 21.00 alle ore 18.00 del giorno 26 maggio 2013. Successivamente, il ricorso verrà rinviato al collegio con l’udienza che verrà probabilmente discussa il prossimo 21 maggio. Il Codacons chiede almeno di ripristinare l’orario serale ma occorre ricordare che il Prefetto di Roma, dopo gli incidenti dell’ultimo derby, aveva esplicitamente chiesto di far disputare i prossimi derby in orario diurno per motivi di ordine pubblico.