Buona la prova della difesa giallorossa al Friuli

Vocegiallorossa.it

La Roma, sul terreno del “Friuli”, ha conquistato ieri il suo quarto risultato utile consecutivo, mettendo in mostra una buona solitidà difensiva: l’Udinese ha chiuso il match con cinque tiri verso la porta di Stekelenburg (inclusi quelli bloccati), il minimo stagionale in tutte le competizioni nelle gare casalinghe. Grande merito a questa pochezza offensiva, almeno in fase conclusiva, è da attribuire alla buona gara svolta dalla retroguardia giallorossa, in primis dal rientrante Castán: il centrale brasiliano si è riconfermato da subito ai suoi livelli, mantenendo alta la concentrazione per tutti i novanta minuti senza concedere occasioni agli avversari, fatta eccezione per il creato da Di Natale in apertura di match. Ottima anche la prova di Piris, sempre accorto nel rimanere compatto con i compagni di reparto e a controllare adeguatamente le incursioni del trittico formato da Di Natale, Muriel e Maicosuel. Cinque tackles positivi per il paraguaiano, il migliore dei giallorossi in tal senso e secondo della partita dopo Allan.

L’unica grave disattenzione, sfociata poi nella rete di Muriel, viene invece da Nicolás Burdisso: affrettata e fuori tempo la scivolata in chiusura tentata sull’attaccante colombiano dell’Udinese, bravo poi a battere Stekelenburg. Un errore di un singolo, rivelatosi decisivo, che tuttavia non rovina una perfomance difensiva di buon livello per la Roma di Andreazzoli: dati alla mano, è la migliore della sua gestione tenendo in considerazione le conclusioni concesse ai rivali. Rispetto alle ultime sfide con Atalanta (10)  e Genoa (19), i giallorossi sono riusciti a limitare la pericolosità dell’avversario in maniera più continua ed efficace. Contro il Parma dovrebbe tornare dal primo minuto Marquinhos, permettendo così ad Andreazzoli di avere tutti gli effettivi a disposizione: ci si attende un ulteriore passo in avanti nella fase difensiva dei capitolini.