Verdone: "Roma e Fiorentina accumunate da problemi simili"
Alla vigilia di Roma-Fiorentina, partita storicamente sentita da entrambe le tifoserie, Firenzeviola.it ha contattato Carlo Verdone, attore e regista di fama nazionale, nonchè grande tifoso della Roma, per parlare delle sensazioni e le aspettative di un romanista doc in occasione di una gara delicata tra due squadre ancora in cerca di se stesse.
Verdone, cosa si aspetta da Roma-Fiorentina e in particolare dalla sua Roma all'indomani del derby vinto?
"Sono due squadre partite male in campionato e ora in ripresa accomunate da problemi simili, dagli infortuni ai problemi societari. La sensazione, da tifoso, è che in entrambe le piazze si avvertano problemi societari non troppo diversi. Se la Roma ha un problema legato alla vendita la Fiorentina mi sembra di capire che abbia qualche problema dovuto all'assenza prolungata della società".
Problemi societari ma anche infortuni diceva. Da ambo le parti sono veramente tante le assenze.
"Come dicevo tutte e due le squadre hanno sofferto per i tanti infortunati. Per la Roma la mia speranza è che ritrovi presto il vero Menez e naturalmente il miglior Totti. La Fiorentina invece con Jovetic ha perso moltissimo, considerando anche l'indisponibilità di Mutu fino a poche partite fa. Per i viola però mi vorrei soffermare su un giocatore in particolare".
Ovvero...
"Cerci. Oltre al fatto di essere romano e romanista, è un giocatore che stimo moltissimo. E' un ragazzo che si dà molto da fare in campo oltre ad avere talento e gambe rapidissime".
Tornando per un attimo al derby di domenica tra incidenti e tensioni varie. Come vive da tifoso il calcio di oggi?
"Il comune denominatore del nostro calcio oggi è l'assenza dei tifosi allo stadio. Il calcio è diventato un gioco televisivo fatto per gente che guarda le partite dalla poltrona di casa propria. Le ragioni di questa crisi sono diverse, ma è indiscutibile il fatto che le tensioni e i tafferugli sugli spalti, come è accaduto nel derby, ne siano parte integrante. Non se ne può più dei giovani che si cazzottano in curva o fuori dallo stadio e dei vecchi che insultano e lanciano oggetti in tribuna. E' l'ora di finirla".
Come si può risolvere questa situazione? La Tessera del Tifoso è un buon deterrente?
"Non saprei, ma una cosa è certa, in Europa certe scene non si vedono. La Tessera poi non so se sia un bene o un male. Rischia di essere più un mezzo per scoraggiare i tifosi che per risolvere i problemi reali. Del resto quasi ogni domenica è facile vedere come i tifosi gettino la propria rabbia in campo e questo lo si vede soltanto in Italia".
Roma e Fiorentina. Due squadre in apparente ripresa, che parita vedremo all' Olimpico?
"Mi aspetto una bella partita e che vinca il migliore...la Roma mi auguro! Battute a parte posso dire che la Fiorentina è una squadra per la quale simpatizzo, non per niente era la squadra di mio padre. Per questo mi auguro di vedere un bello spettacolo in campo e sugli spalti. Tra Firenze e Roma non corre buon sangue, ma non saprei proprio perchè. Sono due squadre operaie, con molti problemi comuni, e spero veramente che tutto si risolva con una grande partita".
Mihajlovic e Ranieri, due allenatori "a rischio". Giusto credere in loro?
"Assolutamente sì. Da romanista dico che la Fiorentina ha fatto benissimo a non esonerare Sinisa, non sarebbe servito e anzi un cambio avrebbe creato ancora più problemi. In giro non ci sono fenomeni della panchina. L'eccezione è Mourinho che ha dimostrato di essere unico nel suo ruolo, grande motivatore e sempre vicino alle esigenze della squadra".
Infine non si può non spendere due parole su Mutu e Totti.
"Guardi, Mutu è un grande però si deve dare una calmata. Con tutti i problemi che già aveva la Fiorentina doveva proprio andare a cazzottare un cameriere? Comunque se giocherà sarà un problema in più per la Roma, come del resto lo sarà Gilardino. Totti? La Fiorentina si dovrà preoccupare anche di Vucinic e Borriello. Totti è un simbolo della Roma, e spero che questo periodo di riposo gli abbia permesso di ritrovare più rapidità di azione e di calcio. Darà il suo contributo alla squadra, magari con meno colpi di tacco e un po' più di velocità nei movimenti. Francesco può fare sempre la differenza, ricordandosi però che dentro le gambe ha più chiodi di un torturato medievale".