Sciopero Aic, Beretta: "Lavoreremo ad oltranza"

15.09.2010 14:41 di  Greta Faccani   vedi letture
Fonte: ansa
Sciopero Aic, Beretta: "Lavoreremo ad oltranza"
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Al termine dell'incontro per la trattativa che vede protagonisti l'Associazione calciatori da un lato e la Lega Serie A dall'altro, sono state raccolte varie dichiarazioni dei presenti:

BERETTA, Presidente Lega: «Lavoreremo ad oltranza finchè non troveremo un accordo che sia soddisfacente per entrambe le parti. Oggi abbiamo cominciato un lavoro sul merito mettendo sul tavolo delle proposte che ora vanno tradotte in un testo per costruire un'intesa complessiva sugli otto punti in questione: questo deve essere un accordo complessivo che guarda al futuro. Venerdì le parti si incontreranno di nuovo e dovranno assumersi in modo costruttivo delle responsabilità. Sarà una riunione a ritmo serrato e potrebbe anche non concludersi in quella giornata. Lo sciopero? È stato immotivato e lo è ancora di più ora che stiamo lavorando. È una decisione che colpisce al cuore gli appassionati di calcio»

UMBERTO CALCAGNO, avvocato dell'Aic: «È stato un incontro molto positivo, ma su alcune questioni siamo ancora distanti. Oggi era solo un incontro tecnico per mettere bianco su nero sei degli otto punti su cui c'è convergenza di intenti. La giornata cruciale sarà venerdì quando il dibattito sarà anche politico e si andrà ad oltranza. La cosa positiva è l'impegno delle due parti (Lega e Aic) a trovare l'accordo e scongiurare lo sciopero. Ma ripetiamo che ancora non l'abbiamo raggiunto, anche se siamo convinti che si possa fare. Non sarebbe giusto, però, creare false aspettative. Per questo diciamo che, ad oggi, non siamo nè più vicini nè più lontani rispetto all'incontro di lunedì scorso. Adesso la Lega porterà la sua bozza in Assemblea e noi faremo lo stesso con i giocatori. Sugli ultimi due punti ancora non si può dire nulla. Non c'è nè apertura nè chiusura».

MASSIMO CELLINO, Presidente Cagliari «Se venerdì non troviamo l'accordo siamo una manica di imbecilli. Pensiamo al calcio giocato che è l'unica cosa che fa sognare questo paese e ci distoglie dai problemi reali. Abbiamo lavorato e penso ci siano tutti i presupposti per trovare un accordo fra gentiluomini. Avremo ancora da lavorare venerdì ma c'è buona volontà da ambo le parti. Pensavo fosse fuori luogo farla qui questa riunione invece c'è stata una buona mediazione da parte della Figc. Che si scioperi un mese allora così ce ne andiamo tutti al mare. I calciatori hanno interpretato male certe nostre posizioni, che erano necessarie con la nuova Lega. C'è stata anche una errata interpretazione da parte dei giornali, anch'io li leggo e mi sembrava di vivere un'altra esperienza. Le trattative poi sono state portate avanti da alcune persone meno indicate che arrivavano da esperienze non positive, e quindi meno credibili, anche se esprimevano posizioni giuste».